ITALIANO, CHI PARTE E CHI RESTA: LE PRIME IDEE PER LA VIOLA CHE VERRÀ

30.05.2024 10:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
ITALIANO, CHI PARTE E CHI RESTA: LE PRIME IDEE PER LA VIOLA CHE VERRÀ

La medicina migliore per provare a dimenticare la notte di Atene è guardare avanti, alla Fiorentina che verrà e alla rivoluzione che sarà messa in atto dai dirigenti viola in estate pur senza la sensazione, ad oggi, che verrà investito sul mercato un budget superiore agli scorsi. A meno che un'altra finale persa non abbia fatto cambiare idea a Rocco Commisso, la cui presenza è attesa a Firenze nei prossimi giorni, la volontà è quella di non fare voli pindarici sul mercato ma provare, con i contatti e con l'inserimento di una nuova forza come Roberto Goretti, a battere mercati meno conosciuti per provare a creare una rosa competitiva.

La situazione Italiano
Tutto partirà dalla scelta del nuovo allenatore. Italiano anche nel post-partita di Atene ha dribblato le domande sul futuro che ormai gli vengono fatte da mesi, ma l'esito del rapporto con la Fiorentina appare ormai scontato: al di là del fatto che senza Europa League è di fatto un allenatore in scadenza 30 giugno, le strade si separeranno a meno di clamorosi colpi di scena. La voglia era quella di lasciare a Firenze e alla Fiorentina un trofeo, lo ha dichiarato più volte l'allenatore, ma così non sarà e allora, in attesa dell'ultimo impegno domenica con l'Atalanta e soprattutto del colloquio con Commisso e con i dirigenti che dovrebbe avvenire già nella settimana successiva, la Fiorentina si sta guardando attorno da tempo per trovare il sostituto. I nomi sono sempre quelli, da Aquilani a Palladino, ma occhio al nome a sorpresa anche se è più difficile trovarlo senza Europa League.

Chi resta
Nel parco giocatori la situazione è, se vogliamo, ancora più ingarbugliata. Perché dell'attuale rosa della Fiorentina non c'è praticamente nessuno incedibile o comunque sicuro al 100% di restare a Firenze, tanto più che la volontà è quella di ripartire con un nuovo ciclo. Dagli stessi Christensen e Terracciano, arrivando fino a Nico Gonzalez, quasi tutti sono in questo momento in bilico. Gli unici certi almeno al 90% della loro permanenza in viola a meno di offerte fuori mercato sono Dodo, Ranieri, Sottil e Beltran. Tutti gli altri hanno situazioni da risolvere.

Chi parte
Chi sicuramente lascerà Firenze saranno i prestiti operati la scorsa estate. Impossibile che la Fiorentina riscatti Maxime Lopez a 9 milioni (se il Sassuolo dimezzerà il costo, allora potrebbe tornare un'opzione), così come il riscatto di Arthur è un'ipotesi quantomeno improbabile. Belotti tornerà con tutta probabilità alla Roma, anche su Faraoni pochi dubbi: nonostante il solo milione di riscatto, difficilmente sarà viola anche la prossima stagione.

Chi deve discutere
Poi ci sono tutti gli altri, che dovranno vedersi con la dirigenza e decidere se essere parte della Fiorentina che verrà oppure stringersi la mano e salutarsi. Da capitan Biraghi, che vorrebbe chiudere la carriera a Firenze ma il cui futuro dipenderà anche dal prossimo allenatore, fino a Nico Gonzalez su cui si sono accese da tempo le sirene dalla Premier. Il tempo di tornare dalla Grecia, giocare l'ultima stagionale con l'Atalanta, poi inizierà un'estate che si preannuncia molto calda per la Fiorentina. Forse davvero il modo migliore per dimenticare al più presto l'ennesima finale persa.