INDECIFRABILI

03.11.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
INDECIFRABILI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Nel bene, o nel male, negli ultimi due anni sapevi sempre che Fiorentina avresti visto. E non fosse stato per episodi (alcuni dei quali nemmeno troppo chiari) sapevi bene anche quale obiettivo potevano aver centrato gli uomini di Montella. Nel primo anno il terzo posto sul Milan (e basterebbe ricordare la sconfitta interna con il Pescara per certificare il lato oscuro del gioco spumeggiante visto nella prima annata dell'Aeroplanino) nel secondo chissà quale altro traguardo se, magari, nell'ottavo di Europa League o nella finale di Coppa Italia non fossero state gettate al vento fin troppe occasioni.

La grande differenza che riguarda l'attuale Fiorentina è proprio questa: l'indecifrabilità dei viola. E non ci riferiamo soltanto all'impossibilità di prevedere quelle che di giornata in giornata sono le scelte del tecnico. Nelle prime due stagioni il tecnico aveva marchiato il suo gruppo regalandogli un'identità chiara, apprezzata, ammirata anche all'estero. Oggi, a inizio novembre, e dopo due mesi di campionato risulta ancora difficile dare una definizione dell'attuale squadra di Montella, obiettivi di conseguenza inclusi. A Genova, dopo una prova rigenerante come poteva essere quella contro l'Udinese, la Fiorentina si è di nuovo smarrita.

Certamente su un campo che non poteva aiutare le doti tecniche degli interpreti, e con un arbitraggio come minimo bislacco. Con episodi che, alla fine, sono girati tutti contro gli uomini di nero vestiti. Ma al tempo stesso anche in virtù di errori grossolani in difesa, scarsa incisività sotto porta se si esclude la prova di Babacar, e poche idee in mezzo al campo. Quasi che, di nuovo, nei prossimi giorni la Fiorentina fosse di nuovo chiamata a reinventarsi per rispondere presente al prossimo appuntamento in campionato, ovvero il Napoli. Ci sarà il Paok, prima, anche e soprattutto per vedere se in Europa i viola si confermeranno dopo un cammino fino a ora senza passi falsi. Un'ottima occasione, tutto sommato, per provare ancora una volta, dall'inizio dell'anno, a capire chi è questa Fiorentina.