IL PROTOCOLLO PER LA RIPRESA: RITIRO CHIUSO, SCREENING DI GRUPPO E AMBIENTI SANIFICATI

15.04.2020 16:15 di  Luciana Magistrato   vedi letture
IL PROTOCOLLO PER LA RIPRESA: RITIRO CHIUSO, SCREENING DI GRUPPO E AMBIENTI SANIFICATI
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ritiro al chiuso, come nella preparazione estiva, sorveglianza del medico sociale, screening preventivo per i giocatori e sanificazione  di tutti gli ambienti: questi i punti salienti del Protocollo trasmesso dal comitato medico-scientifico alla Federazione per la ripresa degli allenamenti. Un documento ancora da completare e sintetizzare da trasmettere poi ai ministri dello sport e della salute per l'approvazione finale.

Ecco alcuni passaggi chiave. 

RITIRO CHIUSO - In via preliminare, il lavoro della Commissione raccomanda il ritiro chiuso almeno per il primo periodo di allenamento (modello preparazione estiva), propedeutico alla piena ripresa dell’attività e con la sorveglianza del medico sociale e/o del medico di squadra. 

SCREENING ED ESAMI PREVENTIVI - Il ritiro sarà preceduto da uno screening (72-96 ore prima di iniziare) a cui si dovrà sottoporre tutto il ‘gruppo squadra’. Tali indagini prevedono, oltre all’esecuzione del test molecolare rapido e del test sierologico (con la tipologia che sarà indicata dalle autorità competenti), un’anamnesi accurata, una visita clinica (valutazione degli eventuali sintomi e misurazione della temperatura corporea) ed esami strumentali e del sangue. 

PRIORITÀ ALLA A, POI B E C - Peraltro, su input della stessa FIGC che, per facilitare l’espletamento di tutte le procedure di screening e favorire una migliore organizzazione logistica, si possa prendere in considerazione la possibilità di consigliare una ripartenza a tre velocità: priorità alla Serie A, per poi proseguire con Serie B e Serie C.

AMBIENTI SANIFICATI - Il luogo per l’allenamento deve essere ovviamente sanificato (intendendo per luogo sia il Centro Sportivo sia le palestre, gli spogliatoi e gli alberghi qualora i club non abbiano una propria sede per il ritiro). Il protocollo poi si incentrerà nella gestione del ritiro con attenzioni specifiche alle varie attività di allenamento e sull’organizzazione per l’impiego delle diverse strutture, compresa la sala medica e fisioterapica. 

ESTENSIONE A STAFF, MAGAZZINIERI ECC. - Le prescrizioni si rivolgono ad una squadra allargata formata da giocatori, staff tecnico, dai medici, dai fisioterapisti, dai magazzinieri e dal personale più a stretto contatto con i calciatori, che risulti completamente ‘negativo

ESTENSIONE AGLI ARBITRI - Con il contributo del responsabile medico dell’Aia Angelo Pizzi, le prescrizioni saranno adeguate anche ai direttori di gara, tenendo presente le specificità della categoria.