IL PEGGIOR MIGLIORE POSSIBILE

10.12.2020 13:30 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
IL PEGGIOR MIGLIORE POSSIBILE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2020

Il nuovo corso di Prandelli, se finora di certezze tecniche non ne ha portate ancora molte, e fisiologicamente parlando sarebbe anche stato difficile chiedergliele visto il poco tempo che ha avuto ancora a disposizione, ne registra invece una dal punto di vista del rendimento che da un lato fa stare meglio il tecnico viola, ma che dall'altro accende allo stesso tempo un campanello d'allarme: nelle partite di campionato con Prandelli, il migliore in campo è quasi sempre stato Dragowski.

Un bene, di partenza: il portiere classe '97 ormai si sta affermando su livelli decisamente importanti a Firenze, confermando la buona intuizione di chi ci aveva intravisto del potenziale all'epoca. Richiamato all'ovile dopo i sei mesi di Empoli che gli sono serviti per (ri)prendere confidenza col campo e per lanciarsi come giovane talento agli occhi di chi serviva, Dragowski è stato continuativamente il titolare tra la scorsa e questa stagione, con brevi intervalli di Terracciano che hanno sì a tratti messo in dubbio la sua assoluta titolarità, ma che allo stesso tempo gli hanno dato ancora più forza.

Dato che tutto è relativo, ha due facce e si intreccia, c'è anche il lato negativo. Rappresentato, in una visione più globale, da un discorso abbastanza semplice: il portiere sempre migliore in campo altro non è se non una certificazione delle enormi difficoltà che sta vivendo la Fiorentina, specie quando c'è da affacciarsi nella metà campo degli altri. Per fortuna c'è Dragowski, verrebbe da sintetizzare in quattro parole, o almeno c'è stato fino ad ora. Adesso è tempo che tanti altri suoi compagni si adeguino al livello di prestazioni offerto dal polacco, che assieme a Milenkovic - non a caso i due salvatori col Genoa - è tra i pochi a non aver visto il proprio rendimento calare drasticamente.