IL GIORNO DEL C.D.A.
Altro che minuto, con oggi l’attesa per conoscere il futuro della Fiorentina tocca quasi la settimana. Tanto è passato da quel minuto che ha seguito il fischio finale di Fiorentina-Genoa, una sfilza di giorni in cui si sono rincorse voci e indiscrezioni, ipotesi e scenari, tutti legati a quel che realmente passa per la testa di Diego Della Valle, vero e proprio deus ex machina del momento viola.
Indicativamente in tarda mattinata sarà proprio DDV ad aprire il Cda riportando le comunicazioni all’ordine del giorno, inevitabile perciò che venga fatto il punto sull’eventualità di una cessione del club, fosse solo perché questione ormai sul tavolo da almeno un paio d’anni. Gli scenari sono altrettanto noti, uno dei quali rilanciato dalle anticipazioni del New York Times, le altre alimentate più da rumors che non da uscite pubbliche.
Ecco perché resta comunque la pista che porta negli States, a Rocco Commisso, la più credibile, con il patron dei New York Cosmos che sarebbe intenzionato a entrare finalmente nel calcio italiano dopo averci già provato anche con il Milan. Più distanziata, invece, l’ipotesi legata al patron degli aeroporti Eunerkian probabilmente più impegnato a capire gli sviluppi strutturali dell’aeroporto fiorentino.
Ma visto che di certezze in questa storia non è facile trovarne, e che probabilmente anche dentro la stessa Fiorentina è notevole la dose d’incertezza sul domani, andrà tenuta di conto anche l’ipotesi di un’ulteriore permanenza dei Della Valle, almeno a livello burocratico. Di fronte a uno stop a qualsiasi trattativa per la cessione, infatti, dal Cda potrebbe pure arrivare l’intenzione dei DV di chiamare un manager esterno che possa gestire le prossime settimane in cui dovrà comunque essere allestita la squadra per la prossima stagione. Non tornerebbero comunque allo stadio, ma porterebbero avanti una sorta di amministrazione controllata della società in attesa o di tornare a quote sportive migliori o di ricevere nuove proposte di acquisto.
Di sicuro, a prescindere da cosa verrà fuori dalla riunione di oggi, cessione o meno, il calendario dice che è già il primo giugno, e nel giro di qualche settimana sarà già tempo di ritrovarsi, partire per il ritiro e darsi nuovi obiettivi per il prossimo anno. Capire chi e come costruirà la nuova Fiorentina, o per esempio chi la allenerà, comincia a diventare una priorità impossibile da procrastinare.