IL COMMENTO TECNICO: ILICIC-KALINIC VENTI GOL DA SOGNO. ORA I COLPI PER LO SCUDETTO

06.01.2016 19:35 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
IL COMMENTO TECNICO: ILICIC-KALINIC VENTI GOL DA SOGNO. ORA I COLPI PER LO SCUDETTO
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© foto di Federico De Luca

E’ proprio da vittorie come questa che le sensazioni positive aumentano in modo esponenziale e rafforzano convinzioni già molto robuste: la Fiorentina è sempre più squadra, più matura, più consapevole. C’era prima delle feste e c’è anche dopo, con lo stesso gioco, la stessa naturalezza e soprattutto la stessa convinzione. Ci credono, ci crediamo, sempre di più.

L’aver vinto una gara dopo le feste per la squadra viola è come aver battuto una grande rivale o vinto un derby, questa storicamente (e non solo con Montella) era una partita maledetta, stregata o sfigata se volete. Stavolta la concentrazione, la preparazione ottimale e la voglia di continuare a stare in testa, hanno dato alla Fiorentina qualcosa in più. E già questo non è poco sulla strada di una crescita che riguarda tutto e tutti.

E’ sembrato perfino troppo facile fare due gol al Palermo, metterlo sotto, dominarlo. Kalinic, due assist fantastici e Ilicic che accarezza la palla e danza come un ballerino della Scala prima di far gol hanno messo la firma su una partita che ha regalato due perle e una buona fluidità di gioco per tutto il primo tempo.

Ilicic, nove gol, e Kalinic per noi undici, sono arrivati a quota venti. In genere le squadre che hanno in attacco delle coppie con questa capacità realizzativa e questa grande intesa tecnica, sono destinate a vincere, lo racconta la storia.

Quindi tutto bene, tutto bello, tutto facile, con una squadra in buona forma nonostante lo stop natalizio e con una ritrovata energia fisica almeno in gran parte dei giocatori. E’ questo che si chiedeva e l’obiettivo è stato centrato.

Nella ripresa qualcosa è cambiato in peggio e ci è piaciuto molto meno l’atteggiamento. La squadra viola ha prima concesso e poi rischiato troppo. Siccome sono i particolari che alla fine faranno la differenza in questo campionato, sicuramente Sousa farà capire ai giocatori che sul due a zero le grandi squadre devono saper fare possesso palla, devono saper giocare ancora con concentrazione, nessuno può pensare di vincere in 45 minuti e basta. E se è vero che l’anno scorso questa gara la Fiorentina l’avrebbe pareggiata o persa e oggi c’è maggiore convinzione e carattere, è altrettanto vero che non è possibile prendere gol come quello di Gilardino e soffrire fino al novantesimo. Su questo Sousa dovrà assolutamente lavorare.

Un limite apparso evidente ieri, l’incapacità di gestire la partita o di cambiarla, ci da però l’occasione per parlare del futuro. Detto che il due a zero poteva e doveva congelarlo meglio anche la squadra di ieri, Paulo Sousa ha ragione quando sottolinea di aver bisogno di alcuni giocatori con caratteristiche diverse rispetto a quelli in rosa oggi per poter avere maggiori soluzioni.

Ieri forse sarebbe bastato mettere dentro un esterno più agile, capace di saltare l’uomo e andare ad attaccare gli spazi, per impedire al Palermo di guadagnare campo. Un difensore con maggiore capacità di palleggio sulla parte destra della difesa avrebbe aiutato. Ma forse più di tutti sarebbe servito quel centrocampista di qualità in grado di dare maggiore imprevedibilità e qualità e, come detto, capace di consentirle di arretrare Borja in mediana. E’ con la qualità che si gestiscono meglio le partite.

Stiamo parlando di mercato non perché siamo incontentabili, la Fiorentina, questa Fiorentina, sta facendo delle cose straordinarie ed è giusto sottolinearlo. Tutti i giocatori hanno un rendimento molto alto, ma è altrettanto giusto sottolineare che l’occasione di vincere lo scudetto o di conquistare la Champions è talmente grande che la logica impone subito delle mosse per sfruttare al massimo tutto il potenziale possibile e non avere rimpianti.

Questa è un’ottima squadra, ha personalità e solidità, con alcuni giocatori di assoluta eccellenza. In alcune situazioni tattiche, però, ha poca fantasia e manca di un giocatore rapido (un contropiedi sta) capace di cambiare ritmo e di andare negli spazi.

Vale la pena di intervenire subito, cercare di dare al tecnico quello che cerca, a maggior ragione perché siamo davanti a un momento di straordinaria positività da cogliere al volo. Comprare oggi può diventare un grande investimento per il futuro.

Ma la società lo sa e sta per intervenire in maniera decisa, anche oltre il budget, anche se a gennaio le scelte non sono mai tantissime ed è difficile strappare i giocatori che si vorrebbero .

Sabato c’è la Lazio e l’obiettivo è quello, incredibile, di chiudere il girone d’andata a 41 punti (media scudetto). Da lunedì prossimo, però, tutti i giorni saranno buoni per gli arrivi.