IGOR, SOGNO DI SCRIVERE IL MIO NOME NELLA STORIA VIOLA. DARÒ LA VITA QUI. IDOLO THIAGO SILVA
Dopo la buona prova di domenica a Torino, oggi è il giorno della presentazione di Igor: il centrale brasiliano, arrivato nel corso del mercato di gennaio dalla Spal in prestito con obbligo di riscatto, ha preso la parola presso la sala stampa "Righini" del Franchi. Ecco le dichiarazioni del nuovo numero 3 viola:
Sulle sue caratteristiche e i suoi idoli: "Mi piace molto Van Dijk del Liverpool, ma anche Sergio Ramos, Thiago Silva: il mio obiettivo è cercare di migliorare per arrivare al loro stesso livello. Sicuramente la mia posizione preferita in campo la mia posizione preferita è quella di centrale ma mi esprimo bene anche come terzino sinistro".
Su cosa si aspetta da questa nuova avventura: "Non posso sapere per quanti anni potrò rimanere qui ma è certo che finché sarò qui, darò la vita per questa squadra. Ringrazio il club per l'occasione che mi ha dato e so che dovrò sempre dare il meglio di me stesso".
Se ha parlato con Tomovic e Dabo di Firenze: "Sì, certo. Sono molto giovane e ho piacere di ricevere consigli da giocatori più esperti. Ho raccolto più informazioni possibili sulla città e sulla squadra. Mi hanno detto che mi trovo in una squadra importante, sulla quale la gente si tiene molto informata".
Sul perché ha scelto la Fiorentina: "La scelta di Firenze è perché fin da piccolo volevo giocare in una grande squadra: seguivo fin da piccolo la Fiorentina e sono rimasto felice per l'esito positivo della trattativa".
Sulla partita con l'Atalanta: "Sarà una gara molto difficile, come tutte le altre in A. Ci stiamo però preparando al meglio per questo impegno, dobbiamo dare il meglio per vincere".
Sulla freddezza dell'esordio a Torino: "Ho sempre giocato a calcio quindi non vedo perché dovevo essere nervoso in quella partita. A maggior ragione per la posizione che ho in campo. Sì, la freddezza è una delle caratteristiche che ho".
Su come si fa a passare in sei mesi dal calcio austriaco, alla Spal e poi alla Fiorentina: "Ho sempre lavorato duro e dato il massimo per cercare di arrivare ad avere opportunità come quella di ora. Credo molto in Dio e speravo in una ricompensa".
Sui difensori già presenti in rosa: "Mi hanno accolto subito molto bene: la concorrenza è una cosa normale per me. Ho subito instaurato un buon rapporto con tutti"
Su dove si sente di dover migliorare: "Ci sono molti aspetti dove penso di dover migliorare, devo lavorare per questo".
Sul progetto viola: "Le mie aspettative per la Fiorentina sono quelle di vincere e provare a lottare per qualche titolo e scrivere il mio nome nella storia di questa società. Sono convinto che saremo molto forti".
Sulle normative arbitrali per i falli di mano: "Preferisco non commentare gli episodi arbitrali, è l'arbitro che decide ed è fondamentale cercare di rimanere calmi e non perdere la testa".
Su quale giocatore spera di marcare: "Spero di giocare contro Lukaku che è un attaccante molto difficile da tenere a bada. Ho già giocato contro di lui e so bene quanto sia difficile".