UNDER PRESSURE (PER LA PRIMA VOLTA)
Ci sarà un avversario in più contro il quale la Fiorentina, per la prima volta in questo campionato, dovrà giocare domani, oltre a Scamacca, Berardi e alle tante risorse offensive del Sassuolo. Ed è - un po’ a sorpresa - la pressione del risultato. I successi di Lazio (3-1 al Genoa ieri sera) e Roma (1-4 a Bergamo oggi pomeriggio) hanno per il momento dato uno scossone alla zona medio-alta della classifica, dove la formazione di Italiano - fino ad oggi detentrice con merito del 5° posto - adesso inizia a sentire il fiato sul collo.
Della formazione di Sarri, tornata a -2 da Biraghi e compagni dopo la vittoria di ieri, ma soprattutto di quella di Mourinho che dopo il poker odierno all’Atalanta adesso ha scavalcato in classifica la Fiorentina di una lunghezza. Lo stesso scherzetto che, proprio pochi minuti fa, ha deciso di operare anche la Juventus, vincitrice per 2-0 sul campo del Bologna nonostante l'ennesima prova discontinua e poco convincente: anche la squadra di Allegri con il successo di oggi è volata a +1 sui viola, che dal 5° posto adesso sono scesi al 7°.
Non è certo il caso di fasciarsi la testa, però. La Fiorentina in queste 17 giornate ha già dimostrato in più circostanze di saper affrontare con la testa libera appuntamenti cruciali e di essere in grado di tirare fuori il meglio di sé proprio quando in difficoltà o sotto pressione. È il caso della vittoria sul Milan, conquistata al netto di una serie sconfinata di assenze. Oppure del 4-0 rifilato alla Salernitana, gara sulla carta più che abbordabile ma che i viola avevano l’obbligo di vincere per tenere accese le proprie chances europee. Se la Fiorentina ha reali velleità di tornare a calcare i campi internazionali, dovrà passare anche da domeniche come quella di domani.