GOMEZ, ORA SONO TRANQUILLO. IL GOL? PARLIAMONE POCO

18.11.2014 13:50 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GOMEZ, ORA SONO TRANQUILLO. IL GOL? PARLIAMONE POCO

Giornata importante in casa viola: in sala stampa infatti prende la parola Mario Gomez, ormai in rampa di lancio dopo l'infortunio patito a settembre e voglioso di restituire a Firenze tutta la sua riconoscenza:

Su come sta: "Sto bene, la voglia di fare gol è sempre alta. Il calcio però è questo, non dobbiamo lamentarci tanto. L'unica cosa da fare è lavorare in allenamento e sul campo: sicuramente possiamo dare di più".

Sulla sua tranquillità e la mancanza del gol: "Ho detto questo quando avevo il problema alla coscia ma adesso sono più tranquillo: mi sono allenato con forza e spirito assieme a tutto il gruppo. Sì è vero mi manca il gol però ne parliamo un po' da troppo, il calcio è questo. Per me è importante come sto in campo. Se ho l'opportunità di segnare o meno è solo fortuna. Sicuramente le mie caratteristiche sono quelle di segnare tanto e quando non si segna si nota subito. Non è facile però trovare il ritmo dopo un anno che sono stato fermo. Però non dobbiamo parlare troppo di questa cosa del gol: abbiamo tanti punti davanti da fare".

Su Marin: "Non è giusto parlare dei singoli, per migliorare dobbiamo farlo tutti: dobbiamo cercare di lavorare tutti sia per l'attacco che per la difesa. Non è che se io e Marin stiamo bene allora cambia tutto. Io cerco di cambiare, così come Marko che però ha giocato solo metà anno. Anche lui ha bisogno di ritmo, è un giocatore forte: sicuramente ci darà una mano".

Su Babacar: "Già a Moena avevo detto che Bernardeschi e Babacar erano non solo brave persone ma anche ottimi giocatori. Babacar farà una grande carriera, sono contento che sia rimasto qua con noi. Ha fatto tante cose importanti per noi in questo inizio di stagione... non so dove saremmo stati senza di lui".

Sulla poca tranquillità: "Tutti sono nervosi quando non si vince: lo stesso accade alla Juve così come al Bayern. L'importante ora non è parlare, ma dare il 100% in campo. Non parliamo di fattori psicologici: certe cose si cambiano solo con la vittoria".

Su quello che vuole dai compagni: "Io ho bisogno di sicurezza dai compagni. Ultimamente non abbiamo fatto male nelle ultime partite, col Napoli siamo stati anche sfortunati. Guardiamo al caso del Napoli: là fino a qualche settimana fa c'era un grande "casino" mentre ora è tutto diverso".

Su quando vedremo il vero Gomez: "Non posso dare una percentuale, per me è importante avere sicurezza in campo. Quello che conta sono solo i successi".

Sulla Nazionale: "Quest'estate non sono andato ai Mondiali ma ho pensato che comunque la vita continua. Adesso non penso alla Nazionale perché so che appena torno a segnare tutto verrà di conseguenza. Io sono concentrato al 100% sulla Fiorentina adesso. Per me ora conta molto più la Viola della Nazionale".

Sul Pallone d'Oro: "Spero che possa vincere qualche mio compagno di Nazionale ma ci sono anche campioni come Cristiano e Messi che stanno facendo grandi cose. Per me alla fine vincerà uno tra Neuer e Ronaldo".

Sulle parole della Merkel sulla sua fragilità fisica: "Lei è esperta del calcio perché è tifosa... In passato ho avuto un grave infortunio ma questa è storia passata: devo guardare avanti, non posso cambiare gli ultimi 12 mesi".

Sul 3° posto: "Sicuramente è ancora possibile perché siamo la stessa squadra ma non dobbiamo parlarne perché siamo troppo lontani. Dobbiamo vincere le partite per avvicinarci agli altri ma senza parlarne".

Sul clima che si respira negli stadi italiani: "In Germania ci sono tutti stadi nuovi ma in Italia il tifo è più emozionale. I tifosi della Fiorentina in uno stadio tutto chiuso in Germania sarebbe una cosa bellissima. Qui gli stadi sono tutti vecchi, solo quello di Torino sembra uno tedesco. I campi nìsono molto brutti, anche il nostro sia allo stadio sia quello di allenamento".

Sulla gara contro l'Hellas Verona: "Domani cominceremo a preparare la sfida da un punto di vista tattico, per ora non abbiamo lavorato molto".

Sul suo reinserimento in campo: "Per me giocare è importante e per me il modo migliore per crescere è giocare: io voglio sempre giocare ma ho parlato col mister su cosa sia meglio fare per evitare una ricaduta. Per me è importante stare bene. Alla fine però decide sempre il mister".

Sull'intesa con Babacar: "Abbiamo giocato insieme a Varsavia, penso che l'intesa sia possibile".

Su eventuali offerte in estate: "Io sono venuta con tanta voglia di giocare a Firenze: per me non aveva senso andare via dopo un anno in cui ho giocato solo 5 partite".

Sul suo rapporto coi tifosi: "Loro sono sempre forti, ci stanno sempre dietro: anche quando la squadra non vince è importante avere tifosi così. Contro il Napoli sanno che abbiamo dato il massimo e per questo sono dalla nostra parte. In questi momenti difficili è importante stare tutti insieme".

Su Luca Toni: "Quando penso a lui mi viene da ridere... Non lo conosco così bene come voi, c'ho giocato insieme solo un anno. Per me lui è un esempio perché è sempre molto positivo e tranquillo".