GIOCO D'ANTICIPO
Stefano Pioli e Pantaleo Corvino anticipano i tempi. E tutti e due si riferiscono inevitabilmente ai prossimi giorni di mercato. Se la definizione di “chiuso” che è già stata affibbiata al mercato invernale sembra più che altro di facciata è in effetti perchè, ad oggi, alcune condizioni non sembrano possibili.
E' il caso di quel Gagliardini che i viola avevano chiesto all'Inter, proponendo un prestito, ma senza successo. O del sogno Diawara la cui valutazione, unita al recente impiego da parte di Ancelotti, non fa altro che rendere molto complicato qualsiasi movimento. Stando così le cose, e apparecchiata la prossima stagione con il secondo colpo in ottica estiva (Zurkowski che arriverà a fine stagione per circa 5 milioni di euro) la Fiorentina potrebbe davvero restare così.
A far la differenza, semmai, saranno soprattutto le uscite. Con la scelta di restare a Firenze Pjaca si tira fuori dal mercato e limita il bisogno di ricercare un nuovo attaccante, tanto più ora che sono ancora da organizzare i prossimi mesi di Eysseric (l'offerta del prestito del Nantes è l'ultima in ordine cronologico) e di Thereau per il quale gli ultimi giorni di trattative saranno decisivi.
Perchè molti scenari cambieranno, al pari di molte idee. Una situazione da monitorare sarà certamente quella che vede il Parma sulle tracce di Laurini (intanto i ducali ieri hanno chiuso per Diakhate con oltre 4 anni di contratto per il talento mai sbocciato in prima squadra) oltre a quella di Sottil in procinto di finire in prestito al Pescara, in Serie B. Se soprattutto da lunedì saranno queste le priorità, gli occhi di Corvino (e Pioli) resteranno comunque ben fissi sulle opportunità last-minute soprattutto per il centrocampo.