GALLI, SPAL la partita più difficile. Chiesa...

08.01.2020 11:55 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviata Luciana Magistrato
GALLI, SPAL la partita più difficile. Chiesa...

Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina, ha parlato direttamente dalla rassegna di moda di Pitti Uomo sul momento della squadra di Iachini ai microfoni dei media presenti tra cui FirenzeViola.it. Di seguito le sue dichiarazioni.

Crede che abbia qualche colpa Dragowski sul gol di Orsolini?
"Secondo me non ha nessuna responsabilità conoscendo le dinamiche, conoscendo il momento, conoscendo da dove ha calciato Orsolini. Credo che qualche volta vada anche riconosciuto il valore dell'avversario. Non so fino a che punto Orsolini volesse mettere la palla proprio lì che era l'unico punto vulnerabile, ma impossibile per il portiere poterci intervenire. Ha calciato di collo, fortissimo, secondo me avrebbe voluto calciare forte per cercare anche una deviazione. Per la Fiorentina però è un buon punto: è logico che quando sei in vantaggio e vieni recuperato al 94' viene rimessa in discussione tutta una prestazione, ma pensiamo se fosse accaduto il contrario. Tutti avrebbero esaltato questa prestazione. Credo che adesso si debba essere lucidi, prendere il buono e capire quali siano le problematiche. La squadra ha fatto una buona partita, ordinata e Iachini tatticamente ha fatto un capolavoro non permettendo al Bologna di giocare con le sue trame veloci centralmente, ha fatto una difesa a 5 perché quello serviva in questo momento dove i viola dovevano sbloccarsi mentalmente".

Il futuro che cosa potrà riservare?
"Contro la SPAL sarà la partita più difficile in assoluto perché si affronta una squadra che è ultima in classifica ed hai l'obbligo di vincere. La maglia peserà molto e la sfida sarà molto complicata: Iachini avrà dovuto svolgere un lavoro molto intenso durante questa settimana soprattutto sulle trame offensive perché gli avversari verranno chiusi, giocheranno in contropiede, presseranno a metà campo e cercheranno di non far giocare la Fiorentina".

Si aspettava una Fiorentina già pronta sul mercato con un rinforzo?
"Purtroppo a volte ci sono delle dinamiche che vorresti chiudere e pensi di aver chiuso prima che inizi il mercato e poi dopo tutto si muove, tutto si sposta. Io quando ho avuto questi incarichi ho sempre cercato di chiudere l'operazione prima che venisse resa nota per il semplice motivo che a quel giocatore magari nessuno aveva pensato e lanciando l'idea pubblicamente altri possono fare le loro mosse. Poi chi ha più possibilità di te è avvantaggiato. Sto leggendo con insistenza il nome di tre giocatori, sempre quelli da un mese, non so cosa pensare, ma mi auguro che arrivi qualcuno per migliorare questa rosa".

Chiesa sembra un giocatore in ripresa.
"Deve sfruttare il motore, i cavalli che ha nelle gambe. Lui è fortissimo negli spazi, nell'attaccare la profondità ed è logico che forse qualche difficoltà ce l'ha se gioca spalle alla porta. Io sono tra i fautori che deve giocare sull'esterno a destra o a sinistra perché calcia bene con tutti e due i piedi. Con il Bologna ho visto già qualcosa di meglio, speriamo che la sua condizione sia fisica che mentale sia migliorata ulteriormente in questa settimana".