FR7 FERMATO DALLA SFIGA MA TORNA A GIOCARE E PARLARE DA LEADER

17.12.2020 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
FR7 FERMATO DALLA SFIGA MA TORNA A GIOCARE E PARLARE DA LEADER

Si può cominciare dicendo che abbiamo una bella sfiga? Il periodo non è dei migliori, fai pochi gol ed anche ieri abbiamo segnato solo su rigore, alcuni dei calciatori non hanno la forma migliore ma quando trovi lo spunto giusto, quando il tuo uomo più rappresentativo, FR7, torna a fare una buona prestazione e si inventa una palla gol a pochi minuti dalla fine cosa succede? Che il portiere avversario la tocca quel tanto che basta per farla finire sulla traversa! Non è giusto dai, nemmeno un briciolo di fortuna ci assiste. Sarebbe stato il bel coronamento di una partita che non è stata certo esaltante ma che, nel secondo tempo, ha dato cenni di vita viola.

Mi è piaciuto finalmente Amrabat e finalmente Ribery pare tornato ai livelli ai quali ci aveva abituati al suo arrivo e, oltre alla traversa, si è procurato anche il rigore che ci ha concesso di pareggiare l’incontro col Sassuolo. Ho apprezzato molto le parole del francese a fine gara, la sua voglia di lottare ed esserci per la squadra, la città ed i compagni e questo mi fa sperare che sia tornato a prendersi il suo ruolo di leader e a fare da esempio per molti. Nel momento in cui Vlahovic è andato sul dischetto, ho avuto una grande paura ed ho pensato che quella palla doveva bruciare moltissimo al nostro attaccante che però, molto freddamente, ha insaccato spiazzando Consigli. Dusan mi fa spesso arrabbiare e pure ieri non sono mancate azioni che mi hanno fatto storcere la bocca, ma si è preso la sua responsabilità andando a calciare il rigore e mi auguro che, la costanza con la quale Prandelli lo manda in campo, la fiducia che gli viene concessa, gli diano quella marcia in più per diventare un bomber. L’abbraccio col Mister è un bel segno di stima reciproca e in questo momento è molto importante, soprattutto se pensiamo che Vlahovic non segnava da cinque partite.

Non so se questo piccolo ritiro, che visto come e dove si è svolto pare più una vacanza, possa dare qualche risultato, non so se l’incontro con i tifosi avuti da un gruppo di calciatori viola possa aver sortito qualche smossa d’orgoglio, ma per come vanno le cose dobbiamo prendere questo ennesimo punticino con un po’ più di speranza. Il Sassuolo gioca bene ed è momentaneamente al quarto posto in classifica ed aver provato ad impensierirlo nella seconda parte della gara ci deve far vedere qualcosa di positivo…almeno sforziamoci perché altrimenti andiamo in depressione! Anche ieri sera i cambi di Prandelli non mi hanno entusiasmato e mi sarebbe piaciuto provare a vincere la partita ma sicuramente l’ingresso di Kouame non ha dato nessuna spinta e si sentiva dalla tv come veniva sollecitato dall’allenatore, ma senza risultato. La vittoria manca ormai da quasi due mesi, dal 25 ottobre contro l’Udinese e spero con tutto il cuore che prima di Natale ci venga portato questo regalo.

Non posso certo dire infine che ieri sera abbia visto i fuochi di artificio sul rettangolo verde del Franchi, ma mi hanno commosso quelli che ho visto e sentito fuori dello stadio. Bellissima manifestazione di affetto da parte dei tifosi alla squadra in palese difficoltà e, dopo di vari striscioni di richiamo alle responsabilità, è arrivato il momento di far sentire quella voce che è muta sugli spalti ma che il genio fiorentino ha trasformato in botti forti e colorati, come vorremmo che fosse la Viola.

La Signora in viola