FORZA&CUORE, Rocco + Firenze binomio vincente
La pandemia del coronavirus, che lascerà segni profondi a tutti i livelli della società, sarà ricordata anche per il gesto di grande generosità generato dalla raccolta fondi “Forza e cuore”, promossa dalla Fiorentina e dal suo presidente Rocco Commisso a tempo di record, quando il virus ha iniziato pian piano ad espandersi e a rendere insopportabile la pressione in gran parte degli ospedali d’Italia. Il club gigliato ha messo in piedi una vera e propria colletta che ha superato in nemmeno un mese quota 815mila euro e che è servita già da qualche settimana per fornire agli ospedali di Careggi e Santa Maria Nuova a Firenze materiale per i reparti di terapia intensiva che negli ultimi giorni, per fortuna, si stanno pian piano svuotando: oltre a cinque ventilatori da trasporto a turbina ad alte prestazioni, grazie al contributo di Commisso e alla generosità di oltre 2.300 persone tra sponsor e tifosi viola, il primo mezzo milione raccolto (raggiunto già lo scorso 19 marzo) è stato subito donato alle due eccellenze ospedaliere che in poco tempo hanno potuto disporre anche di ulteriori macchinari per combattere la diffusione del Coronavirus: un ecografo fascia top di gamma per malattie infettive e ulteriori attrezzature diagnostiche. “Forza e cuore”, dunque, sta facendo davvero la sua parte in quello che, dopo la pandemia della Spagnola negli anni a cavallo tra la I guerra mondiale, è forse il momento più difficile per la salute del pianeta.
Tanti giocatori della Fiorentina fin dall’inizio della raccolta hanno voluto contribuire di tasca propria all’iniziativa del club, su tutti Ribery che ha donato 50mila euro divenendo la persona che ha offerto di più (dopo Commisso, che ha versato subito 250mila euro). Ma anche altri calciatori hanno seguito l’esempio del francese, chi in forma anonima (Venuti e Dragowski) chi con il proprio nome (Kouame, Castrovilli, Ceccherini e Terracciano ma anche i dirigenti Pradè e Dainelli, il tecnico delle Women’s Cincotta e tanti dipendenti della società). L’appello viola è stato poi raccolto da altri esponenti del mondo del calcio e non solo: dai New York Cosmos (che hanno donato 10mila euro) all’ex tecnico Montella e al suo collaboratore Innaurato (6mila) fino al settore giovanile gigliato e al manager Chiodi (5mila). Per non parlare di Eysseric, che dalla quarantena di Verona ha voluto far sentire la sua presenza (1.000). Anche l’ex sindaco di New York Giuliani, che ha anche ospitato il patron viola di recente, ha voluto contribuire con una ingente donazione (5mila). Un successo nei numeri e nel cuore, quello di Firenze, che testimonia ancora una volta come il binomio tra la città e Commisso sia sempre più vincente.
Non solo questo: nei giorni scorsi sono state consegnate circa 4.700 uova di Pasqua da parte del presidente Commisso e della Fiorentina all’AOU Careggi ed all’IOT Palagi. Le uova sono state successivamente distribuite in tutti i principali ospedali fiorentini, tra i quali l’Ospedale Piero Palagi, l’Ospedale San Giovanni di Dio, l’Ospedale Santa Maria Annunziata, l'Ospedale di Ponte a Niccheri e l’Ospedale Santa Maria Nuova. Una Pasqua diversa dalle altre, certo. Ma sempre più viola.