FORZA RAGAZZI
Forza ragazzi. E' più o meno questo il pensiero comune di una città alle prese con una quarantena che riguarda praticamente tutti. Nel giro di 24 ore le positività di Vlahovic, Pezzella e Cutrone, oltre che quella del fisioterapista Dainelli, ricordano a tutti che il virus non fa distinzioni, e se possibile conferma come si sia intrufolato nello spogliatoio viola.
Se soltanto sette giorni fa la Fiorentina era di scena a Udine per il recupero della gara con l'Udinese in questa prima domenica senza campionato, e dal vago sapore di coprifuoco, la sensazione è quella di una squadra sotto attacco. Ormai da venerdì, dopo il comunicato su Vlahovic, sono tutti in isolamento volontario, seppure i social diano una grande mano a sentirsi meno soli e soprattutto a tenere vivo il contatto con i tifosi.
Il gruppo viola resta solido, come ha confermato lo stesso Dottor Pengue nelle parole di ieri. La famiglia Fiorentina si è stretta come non mai, perennemente in contatto nel corso di giornate infinite. In attesa, come tutti, che un po' torni di normalità sbuchi all'orizzonte. Per tutti tabelle di esercizi da sostenere in casa e lo stesso appello che ha riempito le ultime ore: non uscire.
Impossibile al momento capire con certezza come e quando la Fiorentina riprenderà il proprio cammino, tanto più se le prospettive di come il calcio italiano conta di ripartire restano ancora incerte. E in mezzo all'isolamento forzato è inevitabile domandarsi anche come e quando anche i calciatori viola riprenderanno la loro attività. Mai come oggi Firenze è con loro, pronta a gridare “forza ragazzi” in qualsiasi modo, anche se lo stadio resterà per forza chiuso.