FORMA CARENTE E MERCATO DA COMPLETARE: È UNA VIOLA A METÀ

FORMA CARENTE E MERCATO DA COMPLETARE: È UNA VIOLA A METÀFirenzeViola.it
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domenica 18 agosto 2024, 00:00Notizie di FV
di Andrea Giannattasio
fonte dal nostro inviato a Parma

Non era probabilmente quello che Raffaele Palladino si aspettava dal suo esordio ufficiale sulla panchina della Fiorentina eppure l’1-1 con cui i viola sono tornati da Parma ha tutti i contorni del classico risultato figlio del calcio d’agosto: ovvero un punteggio ripreso in modo quasi insperato grazie a uno dei pochi giocatori che possiede i colpi da calcio da fermo e che, in un oceano di elementi fuori forma, ha saputo fare la differenza. Certo, rispetto alla rete che un anno fa aveva aperto le marcature della goleada di Genova il gol del capitano in Emilia ha avuto un sapore diverso, eppure il sentore è che prima di fare bilanci di un certo spessore sulla Viola che sta nascendo servirà attendere almeno altre cinque-sei partite.

Quello che per il momento appare evidente è che la squadra di Palladino sia ben lungi dall’aver raggiunto sua forma migliore: l’assenza per squalifica di Ranieri, unita alle precarie condizioni di Sottil, ha infatti acuito una generale precarietà della rosa, esaltata in singoli come Martinez Quarta (distratto), Colpani (lento e impreciso) e Pongracic (che forse non ha ancora capito che non gioca più nel Lecce). La prima vera prova con il vestito tattico testato in estate ha poi fatto il resto: la difesa a tre e la costruzione dal basso sono due concetti di calcio tanto innovativi quanto ambiziosi, specie se si considera quanto visto nell’ultimo triennio, ma che evidentemente la Fiorentina deve ancora assimilare al meglio. Un po’ come la linea a due di centrocampo, dove Amrabat e Mandragora hanno dato (ogni tanto) sostanza ma poca qualità.

E qui si entra nel terzo elemento che ha lasciato in dote la sfida del Tardini, ovvero il ridotto numero di scelte a disposizione dell’allenatore che, gioco forza, ha influito sul risultato finale: Ikoné (protagonista non solo di una stagione sbiadita ma di un precampionato modesto), Bianco (un giovane) e Kayode (adattato a fare il centrale) sono stati infatti solo alcuni dei correttivi provati in corso d’opera da Palladino, il quale - in assenza di elementi di caratura tecnica superiore che dovranno arrivare dal mercato - più di tanto non si poteva certo inventare. Ecco perché, da qui ai prossimi giorni, servirà una svolta sul mercato, per puntellare reparti come mediana e difesa apparsi ieri più volte in apnea.