"FIRENZE LA MAGNIFICA" PER ITALIANO, AIUTIAMOLO SUBITO... SI PARTE IN SALITA

15.07.2021 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
"FIRENZE LA MAGNIFICA" PER ITALIANO, AIUTIAMOLO SUBITO... SI PARTE IN SALITA

Penso che location migliore non la potessero trovare e almeno in questo abbiamo già vinto. Lo so che la presunzione di noi fiorentini è conosciuta da tutti e posso garantire che molto spesso, quando parlo con persone non della nostra città, li sfido al grido di “andate al Piazzale e guardatevi intorno…non ce n’è per nessuno!”. Ecco proprio nella terrazza che sovrasta “Firenze la magnifica”, come giustamente è stata chiamata da Repice nella sua ormai virale telecronaca finale della vittoria agli Europei rivendicando l’invenzione del calcio nella nostra città, viene presentato oggi ufficialmente Vincenzo Italiano. L’inizio è da Oscar e speriamo che lo sia anche la sua nuova avventura viola. Se guardo al Piazzale mi viene da sorridere perché mi vedo il David di Michelangelo (una delle copie) che troneggia al centro e ripenso alle parole di Commisso che voleva facessimo una statua a Iachini. È chiaro che abbiamo ormai sorpassato come una battuta questa affermazione, ma possiamo riprenderla in considerazione nel momento in cui il nuovo Mister ci farà vincere lo scudetto!

Non è colpa mia se dico ciò, ma delle coincidenze perché la Fiorentina vinse il tricolore nel campionato successivo alla vittoria italiana agli Europei del 1968 se poi ci mettiamo il calendario che ci appioppa alla prima giornata la trasferta a Roma, proprio come quell’anno…i giochi sono fatti! L’ho sparata grossa, lo so, ma per entrare nella storia di Firenze e della Fiorentina bisogna fare qualcosa di eclatante o chiamarsi Antognoni e Batistuta. Voglio cominciare questa nuova era con un po’ di goliardia, come giustamente ha fatto la Fiorentina stessa tramite i propri social, col non prendersi anche solo per poche ore sul serio perché so perfettamente quanto ci sia poco da scherzare intorno alla nostra squadra.

Le prime parole del Mister al sito della Fiorentina sono, come scontato, basate sull’entusiasmo e sulla “voglia di rivalsa da parte di tutti”, sulle motivazioni altissime e sul desiderio di cominciare a lavorare e non si può essere che d’accordo con lui. Sono convinta che non gli mancherà il supporto della tifoseria che, nonostante la querelle Gattuso e le parole di Sarri, apprezza questo giovane allenatore e confida che possa darle le gioie del primo Prandelli e del primo Montella. C’è solo da augurarci che la società metta a disposizione di Italiano calciatori importanti e funzionali come ebbero i due appena nominati. Qualcosa tipo Toni, Mutu e Gilardino alla corte di Cesare o Borja, Gonzalo, Pizarro per l’Aeroplanino, tanto per dire qualche nome che ha lasciato un segno non da poco nella Fiorentina. Penso che l’allenatore sia molto importante, sia colui che amalgama e da un’identità alla rosa ma non vorrei ritrovarmi a citare il buon Sousa che se ne uscì con una perla rimasta nella mente di tutti: “dobbiamo fare le omelette con le uova che abbiamo”.

Spero che le uova che stanno arrivando siano prelibate e che si riesca a ridare verve a calciatori che hanno vissuto un campionato, ma anche di più, in totale apatia. Il motto “resta solo chi vuol rimanere” non è certo attuabile ma mi auguro che il Mister trovi le parole giuste ma anche il gioco e gli schemi giusti per valorizzare chi resta e chi deve venire. La strada che ci aspetta è subito in salita se si pensa che le prime quattro giornate del prossimo campionato prevedono tre trasferte (Roma, Atalanta e Genoa) e imploro la società di mettere subito Italiano nella condizione di lavorare bene e con calciatori buoni.

La Signora in viola