FIORENTINA-QATAR 0-0, CHI CRESCE, CHI DA RIVEDERE
IN CRESCITA: GOLLINI - Nessun intervento a favore dei fotografi, anche per il palcoscenico più simile a un allenamento in un bel centro sportivo che non entro un’amichevole internazionale, però almeno il nuovo portiere della Fiorentina fa vedere qualcosa in più rispetto alle primissime uscite in quel di Moena. Se in Trentino gli avversari non erano mai riusciti ad arrivare nemmeno al tiro stavolta i nazionali qatarioti riescono a scaldargli i guanti e in una giornata dalle relative indicazioni lui regala buone sensazioni.
MILENKOVIC - Già rivederlo al centro della difesa con tanto di fascia di capitano al braccio fa un bell’effetto, anche perché quelle rare volte in cui il Qatar prova ad affacciarsi verso l’area di rigore viola è lui a stabilire le regole del gioco. Nella ripresa, sugli sviluppi di un corner, potrebbe persino segnare di testa con un pizzico di precisione in più dentro l’area di rigore. Non che ce ne fosse bisogno, ma anche nella sgambata di oggi ha mostrato tutta la sua importanza.
ZURKOWSKI - Complice il problema fisico che costringe Duncan a lasciare il campo a metà del primo tempo le quotazioni del polacco potrebbero pure essere in rialzo, almeno rispetto al corteggiamento ininterrotto dell’Empoli che lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Lui che non pare riempire troppo gli occhi di Italiano riesce comunque a dare un pizzico di dinamismo in più alla squadra, soprattutto nella ripresa.
DA RIVEDERE: JOVIC - Nel processo di attivazione del serbo, citato da Italiano durante il ritiro di Moena, sembra che prima di tutto serva ritrovare brillantezza fisica. Se il match contro il Qatar vede una Fiorentina senza grandi idee sulla trequarti lui non fa moltissimo per trovare i varchi giusti, anzi si mette in mostra esclusivamente per un filtrante (buono) che manda in porta Ikonè. Segno che l’ex Real sta provando a calarsi negli schemi di Italiano, ma anche che in area di rigore non è ancora il riferimento che la Fiorentina si augura possa catalizzare gran parte dei palloni
IKONE - Il rischio adesso è quello di non riuscire a scrollarsi di dosso l’etichetta scomoda del giocoliere. Perchè quando decide di accelerare nessuno mette in dubbio la sua capacità di creare superiorità numerica, ma quando c’è da concludere a rete il francese fa quasi sempre disperare. Anche nel primo tempo, dopo un tentativo apprezzabile ma troppo alto sopra la traversa, è su invito di Jovic che Ikonè si divora l’occasione del vantaggio e c’è da scommettere Italiano non abbia fatto troppi sconti per un errore del genere
SAPONARA - Anche l’altro esterno del tridente porta il peso delle occasioni sprecate nella prima mezz’ora seppure dei tre sia il più ispirato, anche perchè di fronte c’è una difesa del Qatar tutt’altro che insuperabile. Così dopo un avvio promettente Ricky perde le misure sul più bello, come quando in piena area di rigore fa tutto bene prima di sparare sul portiere. Niente di cui preoccuparsi, certo, ma considerate le sua qualità c’era da attendersi ben altra soluzione.