FIORENTINA, Nel gruppetto dietro all'Inter

14.08.2008 16:00 di  Matteo Magrini   vedi letture
FIORENTINA, Nel gruppetto dietro all'Inter
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La Fiorentina entra nel nobile gruppo del calcio italiano. No, non stiamo delirando, non stiamo, a nostro parere, esagerando. I viola possono seriamente lottare praticamente alla pari con tutte le squadre della serie A. Solo l'Inter, probabilmente, è davvero di un altro livello. Le altre, Roma, Milan e Juve comprese, no. La società viola, complice un progetto solido, intelligente, costruito nel tempo, senza lasciare nulla al caso, e soprattutto grazie ad un'ultima campagna acquisti semplicemente fantastica, ha ridotto, e noi pensiamo addirittura colmato, il gap con le grandi squadre del calcio italiano, esclusa, come detto, l'Inter. I nerazzurri rimangono di un altro livello rispetto a tutti gli altri, anche se forse il divario è stato leggermente diminuito. In questa analisi proponiamo un confronto tra Fiorentina, Roma, Mila e Juventus. Un confronto che ci porta alla conclusione che i viola partono alla pari con queste squadre, alle spalle dell'Inter. Da dove nasce questa convinzione? Vediamo.


La Roma. La rivale dell'Inter nelle ultime stagioni ha probabilmente un undici titolare ancora migliore rispetto ai viola, ma nel complesso, la rosa a disposizione di Spalletti, non è completa e di qualità come quella di Cesare Prandelli, il quale ormai può contare realmente su "due squadre" di grande valore. La Roma, in questo senso, è migliorata molto rispetto a due anni fa ma non ci pare al livello della Fiorentina. Ripetiamo. La formzione "titolare" ha qualcosa di più, ma in una stagione lunga e nella quale con molta probabilità entrambe le compagini saranno impegnate anche nella Champions League, la miglior omogeneità della rosa della Fiorentina potrebbe risultare decisiva.

 

 

 

Il Milan. I rossoneri, rispetto alla scorsa stagione, hanno il grande "vantaggio"(?) di non partecipare alla Champions League. La squadra di Ancelotti prenderà parte alla Coppa UEFA che, a livello fisico e psicologico, comporta uno sforzo sicuramente minore rispetto alla coppa dalle grandi orecchie. Durante il mercato estivo sono arrivati colpi importanti: Zambrotta, Flamini, Ronaldinho, è tornato Borriello. L'undici che può schierare Ancelotti è di straordinaria qualità, anche se gli equlibiri tattici e difensivi sono ad alto rischio. Una squadra che può permettersi di schierare un tridente compostdo da Kaka, Pato e Dinho mertita la più grande considerazione, ma a nostro parere quella rossonera rimane una squadra nel complesso troppo anziana e logoro, bisognosa di forze fresche in difesa e di un portiere degno di questo nome. Per concludere. I rossoneri hanno un enorme potenziale tecnico, e non avranno lo stress della Champions League, ma negli ultimi due anni hanno sempre fatto meno punti della Fiorentina che, anche nei confronti del Milan, ha a nostro avviso una rosa più completa e, soprattutto, più energica, più giovane, piena di entusiasmo. Fiorentina e Milan partono alla pari.

 

La Juventus. I bianconeri hanno portato avanti un mercato mirato, in linea con l'idea di calcio dell'allenatore Claudio Ranieri. Il colpo più importante è sicuramente rappresentato da Amauri, che va a formare, insieme a Del Piero, Trezeguet e Iaquinta, il reparto offensivo forse più forte della Serie A, al pardi di quello dell'Inter. La rosa bianconera è abbastanza completa, in termini di quantità, e l'ex allenatore viola può contare su un buonissimo numero di alternative. Il reparto che convince meno, nonostante Buffon e nonostante l'esplosione di Chiellini, è la difesa, alla quale manca un vero leader. Anche il centrocampo non è dei più forti, e soprattutto manca in qualità, data l'assenza di un vero e proprio regista. La Juventus può però contare su calciatori come Camoranesi e Nedved, supportati da una batteria di mediani da "battaglia". L'anno scorso i bianconeri hanno fatto benissimo, ma non avevano impegni europei. Il confronto con la Fiorentina è molto equilibrato, le due rose si assomigliano moltissimo. Diciamo che forse, nel complesso, i viola hanno un pizzico di qualità in più, ma pagano qualcosa a livello d'esperienza e di mentalità vincente. Anche qui, si parte alla pari.