FIORENTINA-LIONE 1-2, Le pagelle. Ancora Frey...
FREY – Subito impregnato dalla velenosa punizione di Juninho. Può fare ben poco sul tocco ravvicinato di Makoun, è graziato da Benzema che pochi minuti dopo avrebbe il pallone giusto per il raddoppio. La traversa lo salva ancora sulla punizione telecomandata di Juninho, ma si deve arrendere sul diagonale di Benzema. Nel secondo tempo ancora Juninho su punizione, ancora traversa. Splendido l'intervento su Keita dopo l'ennesimo svarione di Vargas, ringrazia per la terza volta la traversa sul bolide di Ederson. Il solito baluardo, 6,5.
ZAURI – Completamente assente sul pallone che taglia l'intera area prima che Benzema tocchi per l'arrembante Makoun. Scarso anche l'apporto offensivo in termini di traversoni giocabili. Rimpiangendo Ufo, 5.
GAMBERINI – Ha il suo bel da fare nel contenere Benzema e almeno nel primo quarto d'ora ci riesce sufficientemente. Poi, però, cade sotto i colpi del Lione come il resto della difesa gigliata. Provvidenziale, nella ripresa, la scivolata su Benzema che aveva seminato il panico. Tiene in piedi la baracca, 6.
DAINELLI – Complice insieme a tutto il reparto nella dormita colossale che consente al Lione di segnare per primo. Ammonito, era in diffida, salterà la gara di Bucarest e lascia il campo dopo il primo tempo. Non all'altezza, 5,5
Dal 1'st KROLDRUP – Entra e stende Juninho con metodi rudi ma efficaci. Difensore di vecchio stampo, 6.
VARGAS – Comincia bene con un bel duetto sulla corsia sinistra insieme a Mutu. Qualche responsabilità sul gol subito ce l'ha anche lui. Letteralmente sovrastato quando Keita se ne va sulla sua corsia e serve su un piatto d'argento la palla del possibile raddoppio di Benzema. E' in costante sofferenza ogni volta che Keita lo punta e lo salta, ma quel che più preoccupa è lo spaesamento che lo colpisce non appena deve tornare a difendere. La diagonale, questa sconosciuta, 5.
FELIPE – Si vede poco, soprattutto nella prima mezz'ora, con la Fiorentina che viaggia in rapidità ma senza che lui recuperi molto in mezzo al campo. Non è in serata di grazia e un altro pallone perso in mezzo al campo potrebbe consentire al Lione di segnare di nuovo. Serataccia, 5,5.
Dal 33'st OSVALDO – S.v.
KUZMANOVIC – Nemmeno cinque minuti di gioco e ci prova dal limite costringendo Lloris a una delicata deviazione in angolo. La mira è decisamente peggiore quando praticamente all'altezza del dischetto da rigore spedisce clamorosamente in fallo laterale come nei peggiori “mai dire gol”. Grida vendetta il suo sinistro deviato e respinto dal palo al quale il povero “Kuz” sembra davvero abbonato. Questione di centimetri, e di iella nera, 6.
MONTOLIVO – L'inizio della gara è simile alla conclusione dell'ultima uscita, quella contro l'Udinese. Poi però perde un bruttissimo pallone che Benzema trasforma nel raddoppio del Lione.
Accusa notevolmente l'errore perchè da quel momento in poi si perde completamente. Nella ripresa sembra scuotersi e su un suo rasoterra Lloris deve superarsi di piede per evitare il pareggio. E' soltanto un lampo, però, perchè alla lunga è spento e non incide. Condizionato dall'erroraccio, 5,5.
SANTANA – L'avvio è positivo, e infatti si fa pescare spesso libero sulla destra, ma i palloni persi nel primo tempo sono troppi. Qualche minuto nella ripresa prima di lasciare spazio a Jovetic. Inconcludente, 5,5.
Dal 8'st JOVETIC – Chiamato all'impresa e a riscattarsi dopo la prova opaca di Cagliari, prova a scombinare le carte dell'attacco viola. In realtà però ci mette moltissimo a entrare in partita e quando sembra riuscirci è troppo tardi. Fuori dagli schemi, 5,5.
MUTU – Comincia defilato sulla sinistra, poi tende ad accentrarsi con maggiore continuità, ma di palloni giocabili ne vede pochi. Sfortunatissimo sulla testata che si stampa sul palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Non trova la porta di un niente su sponda di Gilardino, ma la sua imprecisione in questa occasione è emblematica della sua prestazione, troppo ricca di errori banali. Sfoga la sua rabbia con l'arbitro e rimedia pure un giallo. Tutt'altro che fenomenale, 5,5.
GILARDINO – Strepitoso quando deve tenere palla, riesce a sostenere il pressing di tre uomini. Anticipato da Grosso su un pallone invitante a porta sguarnita. Come sempre è l'ultimo ad arrendersi e dopo aver sfiorato il centro nel finale di primo tempo, indovina il colpo che riapre la partita. Splendida la sponda per Mutu che dal limite non trova lo specchio della porta, altrettanto il colpo di testa sotto la “Fiesole” fuori di poco. Non molla mai, 7.
PRANDELLI – Propone una Fiorentina “vecchio stampo” con Santana più arretrato rispetto alla coppia Gilardino-Mutu. La sua squadra comincia nel miglior modo possibile, ma si fa infilare con troppa ingenuità da Makoun. Simile il discorso relativo al pallone perso da Montolivo sul raddoppio di Benzema. Buon per la Fiorentina che nel finale di primo tempo venga fuori il carattere e dopo due occasionissime, anche il gol della speranza. Chi si aspetta una Viola arrembante nel secondo tempo, però, rimane deluso, perchè anzi è il Lione a sfiorare ripetutamente il terzo gol. La sua Fiorentina chiude qui la prima esperienza in Champions che avrebbe potuto essere più ricca in termini di punti. Errori di gioventù, alla prossima...6,5.