Femminile: la Fiorentina impatta contro il Parma. Alla prossima c’è la Juventus. Roma-Lazio; il derby dell’indecenza. Primavera, ancora un ko in campionato
La Fiorentina non ha sfruttato la ghiotta occasione di Parma per provare a lanciarsi in fuga assieme alla Roma in un campionato che sta regalando davvero molte sorprese. Basti guardare la classifica per rendersene conto: dopo il termine della giornata odierna, a guidare il torneo è ancora la squadra giallorossa seguita dal sorprendente e non poco Como Women – guidato da una Nadine Nischler semplicemente strepitosa – e seguita dalla compagine gigliata al terzo posto. Ma la differenza tra il secondo ed il settimo posto è di soli tre punti. Ergo: un passo sbagliato può letteralmente rimettere tutto in discussione. Ragion per cui non sono ammessi più errori come quello recente con il Parma. Anche se è ingiusto parlare della gara contro le ducali come di un qualcosa da imputare alla Fiorentina. Anzi, la squadra toscana ha disputato un’ennesima ottima partita nonostante l’assenza di altre interpreti – vedi Bredgaard di cui la società ha comunicato un problema muscolare e Omarsdottir non scesa in campo – senza però riuscire a trovare il goal da tre punti. Contro un Parma modesto ma ben ordinato e molto compatto in campo, la formazione allenata da Pinones-Arce non è riuscita ad andare oltre l’1-1 sebbene le occasioni non siano mancate. Prima del vantaggio firmato dalla capitana Severini su calcio di rigore, la Fiorentina ha mancato una ghiotta capitalizzazione con Janogy a pochi passi dall’estremo difensore di casa. Nella ripresa le emiliane hanno trovato il pari nell’unica vera occasione di tutti i novanta minuti sfruttando con Distefano l’ennesima leggerezza di un settore difensivo che, seppur in miglioramento, ha ancora grossi difetti da risolvere. Dopo la rete del pari la compagine viola si riversa nella metà campo ducale ma non trova sbocchi salvo un’occasione d’oro con Janogy che a portiere battuto si vede negare il goal da un clamoroso salvataggio sulla linea di Caterina Ambrosi. Sotto la pioggia battente e la cortina nebbiosa di Parma, la Fiorentina manca l’assalto alla vetta e deve accontentarsi di un punto vedendosi inoltre scavalcata dal Como in classifica grazie alla vittoria contro il Milan firmata da Nischler su rigore (dopo che entrambe le formazioni ne avevano sbagliato uno per parte).
Tutti gli occhi di giornata però erano puntati su Roma e sul Tre Fontane dove domenica scorsa è andato in scena il derby tra le giallorosse e la Lazio. Sul campo la le attuali primatiste si sono portate a casa il bottino pieno grazie ad una magia di Lucia Di Guglielmo. Le biancocelesti hanno tenuto meglio il campo ma a causa delle troppe assenze non sono riuscite a rendersi particolarmente pericolose. Ai punti infatti, la Roma ha meritato la vittoria. Ma più che dentro al campo, spostiamo l’attenzione su quello che è successo all’esterno. La manifestazione, molto sentita da ambo le parti, è stata condita da una cornice di cori beceri che poi sono stata la miccia che ha fatto scattare la rabbia del tecnico biancoceleste Gianluca Grassadonia a fine partita, espulso dopo il triplice fischio al pari di un collaboratore tecnico della panchina giallorossa. Un triste epilogo per quella che si sperava potesse essere una festa per il calcio femminile. Ma la contaminazione di situazioni tipiche del maschile purtroppo ha avuto la meglio. Inoltre c’è da segnalare la reazione del padre della calciatrice giallorossa Giulia Dragoni nei confronti del tecnico Rossettini reo, secondo il genitore, di non far giocare abbastanza la figlia. Parole smentite dai numeri e dai fatti con tanto di elogi multipli da parte del coach alla propria calciatrice. La notizia ha fatto il giro del web ed è diventata di dominio pubblico in pochissimo tempo. Peccato, più che il derby in sé per sé a fare notizia sono stati gli eventi al di fuori del terreno di gioco.
Ritorna anche il campionato Primavera dopo le fatiche di Coppa Italia. In attesa della definizione delle due semifinali e della finale della competizione – e il luogo dove saranno disputate con il Viola Park fortemente candidato – la Fiorentina deve tornare a occuparsi del campionato dove la situazione è critica. A Firenze è sceso il Milan che in casa gigliata si è imposto 1-4 rendendo vano l’iniziale vantaggio con Baccaro. La squadra allenata da Simone Gori piomba ancora di più in zona rossa a causa della vittoria del Cesena contro il Brescia ultimo che proietta le romagnole a tre punti, due lunghezze sopra la Fiorentina stessa. Serve una vittoria e serve subito. L’occasione è già domenica prossima con le ragazze under 19 viola che saranno protagoniste del derby contro il sorprendente Arezzo allenato da una vecchia conoscenza societaria: Marco Merola. L’ex match analist del periodo Cincotta e Panico ha pareggiato contro la corazzata Roma e ha portato la formazione amaranto al quarto posto in classifica a dieci punti al pari di Sassuolo e Roma, società meglio strutturate di quella del patron Massimo Anselmi.
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