EUROPA LEAGUE, Un cammino inarrestabile

26.12.2013 15:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
EUROPA LEAGUE, Un cammino inarrestabile
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Una Fiorentina formato europeo. Dopo tre anni di astinenza dal palcoscenico internazionale, con l'ultima gara disputata dall'allora banda Prandelli negli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, Vincenzo Montella è riuscito nell'impresa di far tornare la squadra viola in Europa League. Il 22 agosto infatti, la Fiorentina è tornata infatti a disputare una gara europea, valida per il preliminare della ex Coppa Uefa, contro gli svizzeri del Grasshopper. Una rete di Cuadrado e un autogol di Grichting, consentirono ai viola di espugnare il Letzigrund Stadium di Zurigo, ipotecando la qualificazione alla fase a gironi, anche se nella gara di ritorno, complice una papera di Neto, la formazione elvetica mise in seria difficoltà la Fiorentina, che riuscì comunque a tenere fino al novantesimo guadagnandosi l'ingresso alla vera e propria Europa League. Il sorteggio di Nyon regalò ai viola un gruppo piuttosto semplice, con l'unica insidia rappresentata dal Dnipro, giustiziere del Napoli nell'edizione precedente della stessa competizione europea. A completare il gruppo, Paços de Ferreira e Pandurii, con la formazione portoghese che fu la prima avversaria dei viola il 19 settembre al Franchi. Gonzalo, Matos e Rossi chiusero la pratica, mentre nella seconda giornata, contro il Dnipro in Ucraina, fu Ambrosini, dopo il vantaggio di Gonzalo Rodriguez e il pareggio di Seleznyov, a regalare tre punti fondamentali alla squadra viola che da quel momento in poi non ha più abbandonato la testa del gruppo E.

Nel terzo turno infatti la Fiorentina regolò con un altro 3-0 il Pandurii, grazie alle reti di Joaquin, Matos e Cuadrado, bissando il successo anche al ritorno in Romania per 2-1. Nella penultima giornata arrivò il primo pareggio, per 0-0 in Portogallo contro il Paços, e nell'ultima giornata, con il primo posto da difendere dall'attacco del Dnipro, i viola riuscirono ad avere la meglio sugli ucraini ancora per 2-1. Alla fine i viola sono riusciti a chiudere il girone imbattuti, grazie a 5 vittorie e un pareggio, il che ha consentito ai gigliati di essere inseriti nelle "teste di serie" al momento del secondo sorteggio a Nyon. L'urna svizzera ha regalato un sedicasimo di finale abbordabile per i viola, che se la dovranno vedere contro i danesi dell'Esbjerg, ma in caso di qualificazione agli ottavi di finale, la Fiorentina potrebbe incontrare uno degli avversari più scomodi del torneo, ovvero la Juventus di Antonio Conte che prima però se la dovrà vedere contro i turchi del Trabzonspor. Sarebbe una rivincita che il popolo viola attende dal 1990, ma l'Esbjerg rappresenta il prossimo scoglio da superare, in un trofeo, che come ribaditro più volte dalla società di viale Mafredo Fanti, rappresenta uno degli obiettivi stagionali della Fiorentina.