EUROPA ARRICCHIMENTO E NON OSTACOLO AL CAMPIONATO. MA CI VUOLE UNA REAZIONE

12.10.2022 20:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
EUROPA ARRICCHIMENTO E NON OSTACOLO AL CAMPIONATO. MA CI VUOLE UNA REAZIONE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

L'Europa come un arricchimento e non un ostacolo al campionato per Italiano, addirittura un vantaggio per Lorenzo Venuti che quell'Europa l'ha "voluta, sudata e meritata". Domani la sfida con gli Hearts può mettere l'ipoteca sulla qualificazione nel caso di una vittoria e permettere così alla squadra di voltare pagina dalla brutta caduta con la Lazio, resa ancora più drammatica nel suo 0-4 nei 10 minuti finali, quelli che Italiano non vuole veder ripetere, quelli della resa e non reazione. Stavolta invece reazione ci deve essere, se l'aspetta il tecnico e se l'aspetta tutta Firenze. Ed Italiano sembra fiducioso perché quella reazione la sua squadra lo scorso campionato gliel'ha sempre mostrata: "Un anno fa abbiamo perso 4-0 a Torino ma avevamo vinto in trasferta con il Napoli in Coppa e 6-0 con il Genoa. Idem a fine anno: abbiamo perso male con la Samp e poi abbiamo vinto con la Juventus. Noi siamo bravi a reagire e domani sarà una grande opportunità per noi per far vedere le nostre motivazioni", ha spiegato.

E la Conference League può essere un momento di crescita per la Fiorentina come per altre squadre che giocano partite internazionali: "Mi accordo a tanti allenatori che dicono che queste competizioni ti fanno diventare più bravo. Ci stiamo abituando a questi ritmi per cui possiamo migliorare" ha sottolineato Italiano per il quale le difficoltà stanno nella non abitudine di molti giocatori a giocare ogni tre giorni. Certo creano abitudine a giocare ogni tre giorni e fanno crescere anche un tecnico meticoloso nel preparare le partite come lui visto il poco tempo a disposizione tra un impegno e l'altro. Il tecnico viola si è limitato a dire che il problema sono le energie spese dai giocatori in poco tempo, Sarri invece, con la Lazio in Europa League, oggi in conferenza è andato dritto al punto: "Tanti impegni in pochi giorni? A me non piace preparare le partite in mezz'ora, il giorno prima della gara. Siamo costretti a far questo per giocare un mondiale in Qatar d'inverno".