EMERGENZA A CENTROCAMPO: A TORINO POSSIBILE TRIO INEDITO
Una notizia che non ci voleva e che ha scosso questo pomeriggio tutto l'ambiente Fiorentina è stato il responso degli accertamenti eseguiti a Gaetano Castrovilli dopo l'infortunio rimediato con il Venezia: l'esito è stato terribile e inevitabilmente terrà il numero dieci viola per un bel po' lontano dal campo. Alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus, una delle partite più importanti della stagione per posta in palio e avversario, Italiano è costretto a correre ai ripari poiché si ritrova con il centrocampo in piena emergenza.
"Gaetano ci dava dinamismo e qualità quando attaccavamo o quando difendevamo. Chi lo sostituirà mi auguro che riesca a pareggiare quello che Castro ci stava dando..." ha detto l'allenatore in conferenza, facendo intendere che il suo obiettivo è quello di trovare qualcuno che, con caratteristiche simili a Castrovilli, interpreti il ruolo proprio come faceva il fantasista viola, che tra l'altro in quest'ultimo periodo era in costante crescita e aveva fornito prestazioni di buon livello. In un momento del genere anche per questo motivo non sarà facile sostituirlo in così poco tempo.
C'è la possibilità che domani a Torino contro la Juventus la Fiorentina scenda in campo con un centrocampo inedito, che mai prima è stato schierato dal primo minuto: Torreira intoccabile nel mezzo, con le due mezzale a supporto che potrebbero essere Duncan e Maleh. Amrabat insidia il posto del marocchino che però nel ballottaggio rimane avanti. Molto difficile vedere dal primo minuto Giacomo Bonaventura che rientra tra i convocati dopo circa un mese, e che lo stesso Italiano ha detto di non essere al 100%.
Una situazione di emergenza tale, per cui Italiano è costretto a ridisegnare la sua Fiorentina. Per caratteristiche quello più duttile che potrebbe interpretare il ruolo "alla Castrovilli" è Maleh, ma considerata l'emergenza non è da escludere che il tecnico viola possa giocarsi anche la carta Saponara, che in passato ha già svolto quel ruolo. Una soluzione remota (visto che finora il numero otto viola è stato schierato sempre nel tridente), ma che per precedenti e analoghe caratteristiche non è da escludere totalmente.