E SE DOMANI...
Sembra non mancare nessuno all'appello del calciomercato. Almeno in casa Fiorentina, sotto il profilo dei nomi, sono pochi quelli esclusi dalle prime pagine dei quotidiani sportivi che riportano di corteggiamenti ed interessamenti vari. Montolivo e il rinnovo, Gilardino e la corte della Juve e della Lazio, solo per citare i più ricorrenti. Senza contare le necessità di riduzione del monte ingaggi e i futuri incerti di Frey e Mutu. Ed è proprio sul romeno che, ad oggi, la Fiorentina sembra sempre più orientata a voler guardare altrove.
Che gli ultimi mesi fiorentini di Mutu siano stati a dir poco tumultuosi è a dir poco scontato, così come immaginare il rapporto con la società sempre più logoro. Per Mutu, in sintesi, l'avventura in viola potrebbe davvero essere al capolinea. E se, da un lato, per lo stesso Mutu non sarà semplice reinventarsi altrove, per la Fiorentina di certo si tratterà di una perdita pesante. Perchè, comunque la si guardi, Mutu resta ad oggi il giocatore qualitativamente più importante della rosa. In altri termini, è lui il "fenomeno" del gruppo.
Ecco che, allora, una Fiorentina sempre più convinta di voler voltare pagina con Mutu sarebbe chiamata a scegliere con attenzione un degno sostituto. Perchè uno come Mutu, di fatto, lo sostituisci con grosse complicazioni. Senza contare le implicazioni emotive dettate dal giocatore più estroverso tecnicamente parlando. Certo, Firenze attende Jovetic e a lui si affiderà a occhi chiusi, ma ulteriori soluzioni potrebbero presentarsi complici varie ondate di mercato. In una città pronta ad infiammarsi per "i numeri 10", in sintesi, scelte a effetto potrebbero persino rivelarsi esplosive.
Prendete il mercato che conta di fare il Milan, per esempio. La voglia di investire in una stagione da Champions, dopo lo scudetto tra poco già in bacheca. In un reparto offensivo già da favola, i rossoneri vorrebero inserire una pedina preziosa, ulteriormente di livello. Un Robben o un Balotelli, si dice. Aumentando l'abbondanza in un attacco dove Inzaghi rientrerà e Pato, Robinho e Ibrahimovic sembrano intoccabili. Non ci spingiamo oltre, figuriamoci poi in previsioni di mercato su due piedi persino audaci. Ci limitiamo, però, a ricordare che Cassano, soltanto un anno fa, fu a un passo da Firenze. Nel calciomercato che si profila all'orizzonte, persino una follia di questo calibro potrebbe tramutarsi in un'ipotesi da tenere d'occhio.
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