DUBBIO NAZIONALI, FIORENTINA ALLA FINESTRA

12.03.2020 00:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
DUBBIO NAZIONALI, FIORENTINA ALLA FINESTRA
FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Se i campionati italiani sono fermi, il calcio internazionale va avanti, tranne qualche eccezione. Infatti ieri sera si sono giocate le gare di Champions e stasera si giocheranno quelle di Europa League, salvo il rinvio di singole partite, come quelle delle due italiane, Inter e Roma. Tra l'altro la positività di Daniele Rugani (a proposito, in bocca al lupo al giocatore di Lucca) mette in discussione la partecipazione della Juventus alla gara di Champions con il Lione martedi (dovrà andare in quarantena) e accende ulteriormente i riflettori su questa piaga. Ma oltre che dalla UEFA, anche dalla FIFA tutto tace e per le Nazionali - ad ora - sembrano confermati gli appuntamenti già fissati, anche se è stato già annullato ad esempio il torneo tra Croazia, Svizzera e Portogallo a Doha ed anche se alcuni paesi scelgono di chiudere gli stadi ai tifosi. Infatti l'Italia, sia a Wembley con l'Inghilterra che a Norimberga contro la Germania, giocherebbe (se confermato) a porte chiuse. Ma dopo  la dichiarazione dell'organizzazione mondiale della sanità che ha classificato il Coronavirus come una pandemia, tutto rimane incerto, anche perché sia Europei che, per allargare il cerchio, Olimpiadi restano a rischio. Cosa si aspetta per fermare tutto? 

Anche la Fiorentina segue con interesse l'argomento, perché coinvolge molti suoi giocatori, a partire dagli azzurri Chiesa e forse Castrovilli (se saranno convocati ovviamente). Ma il problema riguarda anche e soprattutto gli stranieri viola che si troverebbero ad affrontare trasferte singolarmente, spesso con i voli negati da e per il nostro paese. Abbiamo visto infatti cosa è accaduto a Alia Guagni e compagne in Portogallo, costrette a rinunciare alla finale dell'Argave Cup per poter rientrare in Italia dal Portogallo e che comunque hanno faticato non poco per farlo. In particolare il discorso riguarda Milenkovic e Vlahovic, Badelj, Pulgar e Pezzella (alcuni per ora solo pre-convocati).

A meno che le rispettive federazioni non decidano di rinunciarci proprio perché provenienti dall'Italia (addirittura il Cile vuole metterli in quarantena prima di farli giocare) o non vengano annullati gli impegni internazionali, se fossero invece confermate le convocazioni spetterebbe ai singoli giocatori in accordo con la Fiorentina capire se rispondere o meno, rischiando di rimanere bloccati in altri paesi. Soprattutto sarebbe a rischio la loro salute, visto che non tutti i paesi hanno preso misure per contrastare il Coronavirus e nelle Nazionali sarebbero a stretto contatto con compagni provenienti da diversi campionati In Europa o nel mondo. La Lega in un comunicato oggi ha chiesto a UEFA e FIFA "la consueta sensibilità verso le tematiche mediche e sociali": il Coronavirus insomma non è una questione solo italiana. E qualcuno alla fine dovrà decidere se far giocare o meno.