DIFESA A PROVA DI MERCATO
I numeri, nella maggior parte dei casi, rappresentano il metodo migliore per fotografare una determinata situazione. Nessuna eccezione, dunque, anche per quanto riguarda la difesa della Fiorentina. I minuti di imbattibilità di Neto, d'altronde, continuano a salire, con il merito che va obbligatoriamente diviso in maniera equa tra il portiere brasiliano e la retroguardia viola. L'ultimo gol incassato, infatti, risale alla lontana partita di Europa League giocata al Franchi contro il Dnipro (rete di Konoplyanka alla mezzora). Da allora, rete inviolata nelle partite di campionato con Bologna, Sassuolo, Livorno e Torino, oltre che nella sfida di Coppa Italia contro il Chievo Verona. Il numero 0 nella casella dei gol subiti in queste ultime partite permette ad oggi alla Fiorentina di Montella di mantenere il terzo posto in serie A tra le difesa meno battute. Un dato che, unito alla crescente affidabilità di Neto, si è ripercuote inevitabilmente anche sul mercato di gennaio.
Se infatti prima della sosta natalizia le mire dei dirigenti viola parevano indirizzate, oltre che al centrocampo, verso il reparto difensivo (Musacchio e Vidic i nomi più frequenti), con l'infortunio di Rossi indubbiamente le carte in tavola sembrano cambiate. La sicurezza acquisita dalla difesa in queste ultime settimane ha giocato senza dubbio un ruolo importante. Un po' per il merito dei giocatori, un po' per necessità, il pensiero relativo alla retroguardia viola, in questo momento, sembra essere stato posticipato di qualche mese.