DABO, Scelti i viola in un'ora. Gioco box-to-box
Anche il nuovo centrocampista Bryan Dabo ha parlato in conferenza stampa per presentarsi ai giornalisti e ai tifosi della Fiorentina. Questo ciò che ha detto:
Cosa si aspetta dall'Italia: "Voglio dire che sono veramente molto felice di aver firmato qui alla Fiorentina. Un giocatore che ammiro è Pogba, perché ha qualità con il pallone, intelligenza nel gioco. Sappiamo che il campionato italiano è tattico e difficile".
Sulle sue qualità da centrocampista: "Per quanto mi riguarda ho sempre giocato centrocampista o mediano, posso giocare sia a tre o più in alto come numero 8. Mi so adattare a più ruoli: ho parlato con il mister e mi aiuterà ad adattarmi. Sono un giocatore box-to-box".
Sulle garanzie di giocare titolare: "Penso che quando sono arrivato qui ho pensato alla squadra e non a me stesso. Arrivo in un momento difficile come il mercato ma per me non importa giocare titolare o meno le prime cinque partite, ma il livello delle prestazioni".
Sulla colonia francese e Veretout: "Per potersi inserire è importante parlare la lingua, e se gli italiani parlano piano riesco a capire. Spero di non avere problemi. Ho parlato con Veretout, con cui giocavo insieme, ed Eysseric: mi hanno parlato bene di questa città e dato consigli. Ho parlato con il ds e con il mister, ho visto anche impegno negli allenamenti. Penso che andrà tutto per il meglio".
Sul perché della scelta Fiorentina: "La scelta è stata semplice perché ero importante al Saint-Etienne e non avevo aspettative, non credevo di andar via. Quando mi è arrivata la proposta non ci credevo e in un'ora ho fatto la mia scelta. In Francia la Fiorentina è tra le squadre italiane più importanti".
Sulle differenze tra Ligue 1 e Serie A: "Non mi permetterò di giudicare un paese perché non si è qualificato. Siamo delusi nel non vedere giocatori come Verratti e Buffon ai Mondiali. Il nostro campionato è più atletico e ci scopriamo di più, in Italia è tutto molto tattico. Ogni squadra ha alti e bassi e spetta a noi giocatori mostrare carattere. Ho parlato anche con Ousmane Dabo che mi ha indirizzato".
Sugli obiettivi personali e di squadra: "Il mio obiettivo personale è di giocare più possibile e consecutive, ma soprattutto di qualità. Per la squadra sembrerà una cosa ovvia e semplice, ma rimane quello di vincere più possibile: non importa quanto arriveremo a fine campionato ma l'importante è regalare soddisfazioni al pubblico fiorentino".
Sul numero di maglia: "Ho scelto questo numero (il 14, ndr) perché l'avevo già al Montpellier in Francia. Mi piace sin da piccolo perché sono stato il primo tifoso di Henry. Quando ho saputo che era libero ho colto l'occasione".