DA BONAVENTURA A ILICIC, PASSANDO PER VLAHOVIC: LA SFIDA DEI CONTI IN SOSPESO
Tra il ricordo del passato e alcune sliding doors, la sfida tra Atalanta e Fiorentina rappresenta un incrocio sicuramente singolare per diversi dei protagonisti. Primo su tutti Giacomo Bonaventura, prodotto delle giovanili atalantine e cuore nerazzurro, che ritorna nella città dove si è affermato nel grande calcio. Per lui, dopo gli ultimi anni difficili al Milan, l’opportunità di Firenze è stata una seconda giovinezza e Italiano ha dimostrato subito di far sicuro affidamento sul numero cinque. Sarà mosso invece da una buona percentuale di spirito di rivalsa Marco Sportiello, una buona stagione da titolare a Firenze (quella 2017/18) che non aveva però convinto la società a puntare su di lui, sostituito dai più giovani Lafont e Dragowski.. Sabato sera il numero due di Gasperini, complice il rientro in extremis di Juan Musso dagli impegni con la nazionale argentina, potrebbe trovare un posto da titolare contro la sua ex. Anche Josip Ilicic guarda alla sfida col suo recente passato con spirito di rivalsa: lo sloveno, in dubbio per un problema alla schiena, con la Fiorentina sembra avere un conto in sospeso e ha già fatto male diverse volte ai viola (ben cinque, l’ultima in campionato al Franchi lo scorso aprile); per Ilicic il passaggio da Firenze a Bergamo è stato cruciale per rilanciare una carriera costellata da alti e bassi ed affermarsi come uno dei calciatori più forti del panorama italiano. Un mezzo rimpianto per i viola, se si pensa a quanto poco fatto vedere all'ombra del Cupolone in confronto alle notti scintillanti in Champions coi bergamaschi.
Un rimpianto forse più doloroso è legato a Luis Muriel, che non sarà della partita perché infortunato e che i tifosi della Fiorentina si sono potuti godere per soli sei mesi, prima dell’exploit di Bergamo, che rafforza la suggestione sul potere “taumaturgico” che Gasperini ha su molti giocatori. Forse è stato convinto da questa idea anche Davide Zappacosta, che dopo essere stato ad un passo dalla Fiorentina, negli ultimi giorni di mercato ha scelto di tornare all’Atalanta e che potrebbe esordire dal primo minuto proprio contro quella che sarebbe dovuta essere la sua squadra.
Ha rischiato di giocare la sfida a maglie invertite anche Sofyan Amrabat, ma alla fine (a causa anche dei rapporti incrinati tra le due società per il caso Zappacosta) è rimasto però a Firenze e conta di scavalcare le gerarchie di Italiano nei prossimi mesi. L’ultima suggestione riguarda Dusan Vlahovic: secondo il Corriere di Bergamo infatti il serbo è stato vicino all’Atalanta per ben due volte; la prima, quando ancora quindicenne, fu proposto da un intermediario al club di Percassi; la seconda qualche mese fa, a febbraio, quando ad un interessamento dei nerazzurri la Fiorentina alzò il muro, chiedendo 40 milioni. Una richiesta che allora, quando ancora non era iniziata la striscia di reti del numero nove (due proprio all'Atalanta) , sembrava spropositata, ma che col senno di poi può rappresentare un rimpianto per i bergamaschi, l’ennesimo what if di una sfida tra due squadre dai destini incrociati ed i conti in sospeso.