C.S., IL PRIMO ROUND SI GIOCA A PALAZZO PITTI: I TEMI DI OGGI

C.S., IL PRIMO ROUND SI GIOCA A PALAZZO PITTI: I TEMI DI OGGI
venerdì 24 luglio 2020, 13:00Notizie di FV
di Andrea Giannattasio

Chi si aspettava già ieri un’esplosione da parte di Rocco Commisso è rimasto probabilmente deluso. Almeno per ora. Fino a quando, cioè, non andrà in scena il faccia a faccia decisivo di questo pomeriggio tra la Fiorentina, la Soprintendenza, il Comune di Bagno a Ripoli e tutti gli enti coinvolti che dovrà far chiarezza sulle reali tempistiche che porteranno alla realizzazione del nuovo centro sportivo viola. Il patron, direttamente dagli Stati Uniti, ci ha messo in realtà un bel po’ a smaltire la rabbia dopo aver saputo della lettera inviata da Palazzo Pitti nel giorno della conferenza dei servizi che doveva spianare la strada per la realizzazione del training center: un elenco di rilievi, a firma Andrea Pessina, che porterà il progetto viola ad almeno un mese di ritardo sulla tabella di marcia prevista in origine per l’inizio dei lavori sui 25 ettari acquistati ad inizio ottobre. Problemi non insormontabili, è giusto dirlo, ma che per le tempistiche che sono state tenute hanno dato non poco fastidio nei piani alti viola.

Il tavolo tecnico di oggi, è bene sottolinearlo, si annuncia importante ma non decisivo: nel faccia a faccia fissato per le 13:30 a Palazzo Pitti non verranno date risposte definitive su ciò che verrà chiesto di modificare al progetto originale ma piuttosto verrà sancito l’inizio di un altro iter di confronti dove, pian piano, si cercherà di trovare un punto di incontro per far sì che le parti in causa risultino soddisfatte. Della serie: io ti dico che cosa non va bene e insieme proviamo a trovare una soluzione che vada bene a tutti. Un passo in avanti notevole rispetto a quello che solitamente è il “modus operandi” della Sovrintendenza, che spesso respinge al mittente i progetti senza nemmeno proporre confronti o soluzioni alternative. A oggi sono sei i punti attorno ai quali ruoterà la discussione:

- la preservazione degli annessi agricoli attorno alla Villa del ‘500 dove verrà spostata la nuova sede della Fiorentina
- un maggiore contenimento della superficie edificata (al momento stimata in 20.000 mq)
- un minore impatto nella dotazione dei parcheggi (il progetto attuale indica circa 8.000 mq)
- il rispetto dell’altezza degli edifici all’interno della gronda delle strutture stesse
- la disposizione dei 1.000 alberi aggiuntivi secondo la matrice progettuale
- la riduzione dei campi da 10 a 9 (rispetto al progetto iniziale, il numero dei campi era già stato abbassato da 12 a 10)

Il confronto dunque sarà lungo e importante ma, vista la portata degli aspetti in ballo, nulla di definitivo verrà deciso oggi. In realtà, direttamente dagli Stai Uniti, una risposta Rocco Commisso se l’aspetta. Il patron infatti attende di capire se davvero i cavilli imposti dalla Sovrintendenza con la lettera di pochi giorni fa al Comune di Bagno a Ripoli siano risolvibili in poco tempo e non portino ad un ritardo non quantificabile il suo progetto. In caso contrario, la risposta sarà proprio lui a fornirla, diramando cioè “un altro comunicato dove dichiarerò quali saranno le azioni che intraprenderò non solo a riguardo del centro sportivo ma anche in merito alla realizzazione di un possibile stadio a Campo di Marte”. Per disinnescare la miccia, dunque, sarà decisivo il tavolo tecnico di Palazzo Pitti.