CON QUELLA FACCIA UN PO' COSÌ, BRAVO E PORTAFORTUNA

Dispiace solo aver fatto un piacere a due delle squadre più antipatiche del campionato italiano, perché ieri sera col pareggio conto l’Inter abbiamo agevolato la Juve ma soprattutto l’Atalanta nel consolidamento del suo secondo posto in classifica. Me ne faccio una ragione perché, visto che per noi non ci sono vette da raggiungere, provo gusto nel fare un dispetto a Conte e ai suoi essendoci spartiti i punti fra andata e ritorno con due pareggi. Devo dire che l’incontro di San Siro è partito subito in salita perché gli interisti arrivavano davanti alla porta di Terracciano con una facilità incredibile e il nostro portiere aveva già fatto due interventi importanti nei primi dieci minuti.
Ho pensato che sarebbe stata una serataccia, una di quelle che ti fa portare a casa una goleada e l’umore sotto i tacchi anche se sei già salvo. Invece non è andata così, i ragazzi hanno tenuto bene il campo anche se tutte le volte che i nostri avversari gestivano il gioco qualche preoccupazione veniva, non fosse altro per il divario tecnico delle squadre. Comunque, nel finale c’è mancato poco che non si facesse il colpaccio noi, prima con Lirola e, proprio nei momenti finali, con Kouamè che si è incartato in un’occasione propizia che avrebbe fatto esplodere di gioia tutto il popolo viola. Per come è andata la gara stavolta devo fare i complimenti a tutta la difesa che mi è piaciuta molto per come ha contenuto l’Inter e il migliore in campo è stato sicuramente Terracciano e mi pare giusto che venga sottolineata la sua prestazione.
Se il portiere è il migliore in campo, non è proprio un bel segno, ma ci trovo molte cose positive in questo ragazzo di 30 anni che da secondo qual è, si sta ritagliando uno spicchio interessante di campionato. Innanzi tutto il fatto che con lui in campo la Fiorentina non ha mai perso, da Parma passando per Lecce, dalla gara col Toro fino a ieri sera, i viola sono usciti sempre dal campo con punti importanti che hanno consolidato la salvezza per tempo. Non fosse altro che come porta fortuna, il nostro portierone ha un futuro assicurato! Si pensa sempre che i titolari, proprio per questo si chiamano così, siano i più bravi ma ritengo che Terracciano non stia per niente sfigurando tra i pali.
E poi mi piace perché pare normale, cioè non vuole essere un’offesa, ma ha una faccia un po’ così, un’espressione un po’ così, come dice una famosa canzone, senza fronzoli, da bravo ragazzo. Spesso i calciatori adottano look stravaganti, atteggiamenti coloriti che fa quasi effetto vederne uno che potrebbe essere un comune professionista, il vicino di casa, uno di noi diciamo. Oggi quindi metto lui sul piedistallo e lo faccio anche dal punto di vista emotivo perché ho molto apprezzato le sue parole di ringraziamento al padre per essergli stato sempre vicino. Quando un uomo mette in mostra i suoi sentimenti e scrive al genitore “ti voglio bene” nel mio cuore di tifosa fa un bel balzo in avanti.
La Signora in viola
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