CARO DDV, ANCHE NOI TIFOSI CI SENTIAMO OFFESI

12.05.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CARO DDV, ANCHE NOI TIFOSI CI SENTIAMO OFFESI

Che “enorme casino” che ha combinato, caro Diego! Il termine non vuole essere un’offesa ma è stato usato da lei rivolgendosi, con molto garbo, alla nostra città e alla tifoseria viola nella sua lettera di ieri che passerà alla storia del suo impero fiorentino. Oggi non c’è nemmeno la voglia di commentare l’ennesima sconfitta viola, il calcio ormai passa in secondo piano ed è una brutta storia, come sono brutte e discutibili tante delle cose da lei scritte, tanto da far pensare che la sera precedente abbia mangiato qualcosa di pesante, ma ho la certezza che certe considerazioni le pensa davvero e allora permetta che mi innervosisca un pochino. Il tempismo della sua uscita, che vede le prossime elezioni alle porte e l’iniziativa del flash mob davanti ai suoi negozi di Firenze, non è certo casuale ma se sperava di aizzare la gente ha sbagliato di grosso, se voleva provocare reazioni violente vuol dire che non conosce bene i fiorentini e di questo abbiamo la certezza perché non si è mai mischiato con noi e con la splendida Firenze. In via Tornabuoni, il salotto buono della nostra città, ci siamo comportati come è normale che sia e abbiamo cantato ed esposto striscioni ironici senza turbare le sue attività e la vita cittadina.

Vede Diego, noi le nostre responsabilità ce le prendiamo e ci mettiamo la faccia andando a contestare, non ci mettiamo passamontagna e le forze dell’ordine ci hanno visti uno ad uno, ci prendiamo le nostre responsabilità ma anche il dispiacere di abbandonare gli spalti per dare un segno, per farle capire che il suo operato non è più gradito. Se purtroppo ci sono state delle offese, mi consenta di dirle che quello che lei afferma non è da meno, come non lo è quello che lei allude e non esplicita chiaramente agli “scemi del villaggio”, altro termine da lei educatamente usato. Chi è che vuole sfasciare tutto? Chi è che crea clima ostile? Chi sono gli avvoltoi, i rosiconi o le mamme Ebe? Se si vuole togliere i sassolini dalle scarpe, quelle sue di valore e rinomate nel mondo, se la prenda la responsabilità di fare nomi e cognomi e non ci propini le solite supercazzole, di moda in società. Almeno che, come al solito, non sia colpa dei tifosi brutti e cattivi e allora, mi duole ribadirle, che è monotono e fuori dal mondo calcistico (chieda per questo informazioni a Lotito, De Laurentiis e, pensi, contestano anche alla Juve!).

Trovo anche, caro dottor Diego, che forse un po’ cattivo lo è anche lei quando ci consiglia “leggete i numeri prima di aprire bocca” oppure “quale film avete visto” ma anche “svegliatevi e usate il cervello” perché noi lo usiamo, oltre al cuore che forse è un muscolo che lei non lega al mondo viola. Abbiamo capito da tempo che i suoi interessi sono altri e non quelli sportivi, vediamo una gestione aziendale che sicuramente lei non tollera per le altre sue imprese, sapevamo da tempo, io almeno lo sbandiero da anni, che lei lo stadio non lo avrebbe mai fatto. In tutto questo però lei non accenna minimamente, non le passa nemmeno per il cervello, di provare a dichiarare qualche errore da parte sua ritenendosi superiore a tutto e tutti. Con noi fiorentini casca male e non ci stuzzichi con “fate vedere a noi cosa sapete fare voi”.

E’ lei che deve darci risposte precise, lei ci deve spiegare perché da anni non fate calcio, ci deve spiegare perché ha richiamato Corvino per farci arrivare alla situazione attuale, tredicesimi in classifica senza gioco e senza anima, ci deve far capire perché nessuno di voi è presente allo stadio, ci erudisca per quale cocciuto teorema tenete ancora prigioniera la Fiorentina. Usando il cervello capisco che lei abbia avuto e continui ad avere il suo tornaconto, ma ho il terrore che il suo carattere un po’ permaloso, non si offenda, ci possa portare ancora al peggio. Per questo campionato ce la faremo a salvarci, ma per il futuro?

La Signora in viola