CALENDARIO, MERCATO, AMBIZIONI: TUTTO PASSA DA GENNAIO

28.12.2022 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
CALENDARIO, MERCATO, AMBIZIONI: TUTTO PASSA DA GENNAIO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Tanto, se non tutto, passerà per il mese di gennaio. Sarà proprio a inizio 2023 che la Fiorentina si giocherà gran parte delle chances che ha per risalire in classifica e dare un chiaro segnale in vista dei suoi programmi futuri. Oltre al campo infatti - sul quale Biraghi e compagni giocheranno in appena due settimane tre scontri diretti, contro Roma, Torino e Lazio - ci sarà infatti anche il filone legato al mercato, ovvero la finestra che l’area tecnica potrà sfruttare per colmare le lacune di una rosa che ha fin qui collezionato cinque punti in meno dell’anno scorso (restano da sciogliere almeno tre nodi: l’opportunità di avere un nuovo centrale di ruolo, l’ampliamento della batteria degli esterni in attesa di Gonzalez e Sottil e la risoluzione del capitolo centravanti) ma anche per confermare con i fatti di avere l’ambizione di puntare ogni anno alla qualificazione alle coppe europee (“Per aumentare gli introiti dobbiamo arrivare in Champions League” disse a novembre il dg Joe Barone).

Ecco perché già i primi giorni di gennaio saranno importanti per capire che tipo di indirizzo prenderà la stagione viola. Primo perché la Fiorentina avrà l’opportunità di giocare davanti al proprio pubblico quattro partite delle sei in calendario (compreso l’esordio in Coppa Italia del 12 contro la Sampdoria) e poi perché dalle prime mosse di mercato che verranno messe in atto sarà anche più chiaro quanto sarà (o meno) facile la rimonta ai danni delle “sette sorelle” che attualmente in Serie A occupano le prime posizioni della classifica (al momento il primo posto utile per confermare la qualificazione in Conference dello scorso maggio è distante ben otto punti). Un anno fa, la Viola si mosse con ampio tempismo, visto che nel giro di pochi giorni arrivarono prima Ikoné e poi Piatek. Sperare in mosse-lampo, dunque, è più che lecito.

Non solo però: iniziare col piede giusto gennaio (e dunque dalla sfida del 4 contro il Monza) vorrebbe dire anche battere anche la tradizione sfavorevole dopo la sosta, stavolta mai così lunga in virtù del Mondiale: la Fiorentina infatti non vince la partita che segna la ripresa del campionato dal 2017 (2-1 alla Juventus, all'epoca di Paulo Sousa in panchina) e dodici mesi fa la squadra di Italiano ha rimediato un pesante 4-0 in casa del Torino. Uno score poco favorevole che trova conferma anche in quello che è lo "storico" del tecnico viola, che tra A e B non è infatti mai riuscito a raccogliere i tre punti nelle partite inaugurali del nuovo anno: a Spezia, nel 2019 fu fermato in casa del Cittadella (1-1) e nel 2020 fu sconfitto 1-0 dal Verona di Juric.