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C'era una Volta in Viola, l'eroe della Coppa Grasshoppers: la storia di Orlando Rozzoni

C'era una Volta in Viola, l'eroe della Coppa Grasshoppers: la storia di Orlando Rozzoni
Oggi alle 17:57Notizie di FV
di Samuele Fontanelli

Se pensiamo alla storia delle grandi competizioni europee di oggi spesso la nostra memoria si ferma al 1955, anno della prima edizione della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Fiere (poi diventata dal 1971 Coppa Uefa). Antesignane dei due principali tornei europei però sono state altre tre competizioni, la Mitropa Cup, che è stato il primo torneo continentale per club in assoluto essendo stato istituito nel 1927, la Coppa Latina, giocata dal 1949 al 1957, e la Coppa Grasshoppers. La particolarità di quest'ultimo torneo, ideato da Ernst Thommen e dal Grasshoppers, è che si è disputato in una sola lunghissima edizione dal 1952 al 1957. Le squadre partecipanti erano sei, Austria Vienna, Dinamo Zagabria, Fiorentina, Grasshoppers, Nizza e Shalke 04 (tutte partecipanti su invito), e dopo un girone all'italiana con 30 partite disputate in cinque anni a vincere furono i viola. 

La Coppa Grasshoppers si giocava in concomitanza con i campionati di ogni paese, spesso alla fine o prima dell'inizio della stagione e nelle pause nazionali. Questo portava le squadre coinvolte a schierare tante riserve che in alcune occasioni diventavano eroi quasi per caso. È la storia di Orlando Rozzoni, il capocannoniere dell'unica edizione della Coppa Grasshoppers. Nato a Treviglio, un piccolo comune in provincia di Bergamo, nel 1937, Rozzoni è stato un centravanti strutturato e potente. Dopo una sola stagione in Serie A con l'Atalanta nell'estate del 1956 Bernardini lo vuole nella sua Fiorentina e gli fa giocare la partita d'esordio in Coppa dei Campioni contro gli svedesi del Norrköping. Quella sarà la sua prima ed ultima apparizione nella "Coppa dalle grandi orecchie". Anche in campionato Rozzoni troverà poco spazio, appena 9 partite, ma rimarrà per sempre nella storia gigliata per quanto fatto il 3 ottobre 1956. Al Comunale la Fiorentina batte 7-2 lo Shalke 04 e si aggiudica con un turno di anticipo l'unica edizione della Coppa Grasshoppers. Entrato dalla panchina per sostituire l'infortunato Virgili, Rozzoni è l'assoluto protagonista del successo con 4 reti segnate. L'8 maggio 1957 poi nell'ultima gara del torneo, sempre contro i tedeschi occidentali, firmerà una doppietta, aggiudicandosi il titolo di miglior marcatore. 

Lasciata la Fiorentina Rozzoni si accasa alla Spal per poi passare, sempre su richiesta di Fulvio Bernardini, alla Lazio. In biancoceleste il centravanti bergamasco vivrà le migliori stagioni della sua carriera. Il primo anno segna 13 gol in campionato (capocannoniere della squadra) risultando decisivo per la salvezza dei capitolini, la stagione successiva invece, quella della retrocessione, regalerà ai tifosi biancocelesti la gioia di vincere il derby con una doppietta alla Roma. Costretto dalla società al trasferimento per motivi finanziari, l'Orlando Furioso, questo il soprannome datogli dai tifosi laziali, gioca una stagione nell'Udinese prima di tornare alla Lazio in Serie B nel 1962. Con 10 gol, segnati nelle prime 18 partite, partecipa al ritorno in massima serie delle Aquile ma nel match contro il Como si rompe i legamenti del ginocchio in un violento scontro con il portiere lariano Geotti. È praticamente la fine della sua carriera. Rozzoni tornerà in campo ma non sarà più l'Orlando Furioso di cui i tifosi della Lazio si erano innamorati. Chiusa la carriera con le maglie di Spal e Ternana nel 1969, Rozzoni intraprende una breve avventura da allenatore. Muore a Treviglio il 7 agosto 2009.