AUGURI A... Di Livio: romano, ''gobbo'' ma anche viola
Angelo Di Livio ha vinto tantissimo in carriera, e quasi tutto (ahimè) con la maglia della Juventus. Di lui, però, resterà nella memoria un record, conseguito con la maglia della Fiorentina. O meglio, della Florentia Viola. Essere passato in soli tre mesi (18 giugno 2002 - 21 agosto 2002, tre mesi e tre giorni per la precisione...) da un quarto di finale di un Campionato del mondo, ad una partita di coppa Italia della serie C italiana. E tutto questo senza muovere un dito, senza una lamentela, senza dire... "Scusate, ma io che ci faccio qui?" Solo con la voglia di essere professionista fino in fondo, fedele ad un principio, anche a costo di sembrare masochista. Insomma, Angelo Di Livio passò dai 38.558 spettatori dello stadio Daejeon di Seul nel quale si disputava Corea del sud-Italia per i mondiali nippo-coreani (ma sopratutto dalle migliaia di telespettatori che assistevano all'evento), ai 24.700 del "Franchi" (e nessuno davanti al televisore) teatro di FlorentiaViola-Pisa, turno preliminare della coppa Italia di serie C. E pochi giorni dopo, il 9 settembre 2002, lo stesso Di Livio avrebbe esordito ad Arezzo, dove si giocava Sangiovannese-Florentia Viola, per la prima giornata del campionato di C2 stagione 2002-2003. Incredibile ma vero!
Di Livio detiene anche un altro record, più circoscritto, più stanziale, ma non meno importante per i colori viola: con Riganò e Ariatti è uno dei tre giocatori che ha riportato la Firenze del calcio dalla C2 alla serie A. In quegli anni si sono avvicendati tre allenatori, più altre decine di calciatori. Loro tre c'erano il primo giorno in C2 (in verità Ariatti arrivò nel gennaio 2003, ma va bene lo stesso) e c'erano anche il primo in serie A, il 12 settembre all'Olimpico di Roma, quando un gol al 53' di Vincenzo Montella (destino beffardo) decise l'incontro tra viola e giallorossi. Avrete capito che Angelo Di Livio, seppur col suo passato romano di nascita, juventino di militanza (per un tifoso viola marchi ed etichette indelebili nella carriera di un uomo) non può essere disgiunto dalla storia gigliata. Anzi... va ringraziato per quello che ha dato, ed avrebbe voluto dare anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Non è stato possibile, come per Jorgensen...altro leader silenzioso. Ma questa è un'altra storia.
Angelo Di Livio disputò sei stagioni a Firenze mettendo insieme 169 presenze ed 8 gol. Angelo Di Livio oggi compie 46 anni (nasce a Roma il 26 luglio 1966) ed a lui vanno gli auguri di tutta la redazione di Firenzeviola.it