APERTURA ALLE OPPORTUNITÀ

Mai dire mai. Anzi. Paulo Sousa sembra strizzare l'occhio alla Juve ma anche a qualunque società si presenti con un progetto che gli permetta di crescere e magari di vincere quella Champions che si è dato come obiettivo dichiarato (lo scorso anno disse che voleva vincerla in cinque anni). Il portoghese, ben inteso, lavora con professionalità e a testa bassa per salvare la stagione viola e lo farà a maggior ragione ora che la Fiorentina è uscita dalla Coppa Italia, uno degli ipotetici obiettivi che la società si era data viste anche le difficoltà in campionato. Ma a fine stagione, ormai è certo, al di là dell'appuntamento che le parti dicevano di essersi dati ad aprile per parlare di un eventuale rinnovo, le strade si divideranno.

E un'apertura in tal senso Paulo Sousa ieri sera l'ha anche data (anche se in conferenza stampa sottolinea sempre di essere concentrato sul presente), quando dallo studio di Rai Sport gli viene chiesto del futuro e dell'accostamento alla Juventus. "Io accostato alla Juve? Sono partito dal settore giovanile, facendo la mia strada. Devo ringraziare Dio perché di mestiere faccio l’allenatore e mi piace molto. Tutte le opportunità che la vita mi dà cerco di analizzarle e di prendere la miglior decisione per la mia crescita". E difficilmente la crescita può avvenire a Firenze dove, per ora e praticamente con gli stessi uomini, in campionato sta facendo peggio dello scorso anno. Insomma, se opportunità e offerte ci saranno, Sousa - che sembra dunque confermare di guardarsi intorno - le prenderà in considerazione. Estimatori ne ha, in Italia e all'estero. E se Massimiliano Allegri dovesse lasciare la Juventus di sicuro il nome di Sousa è tra quelli seguiti.