A CACCIA DI CONFERME
Quarantotto ore e si riapriranno le porte del "Franchi". Dopo l'ottima "prima", la Fiorentina di Montella torna di fronte al proprio pubblico, in campionato, anche e soprattutto per confermarsi. Perchè se è vero che nelle prime due uscite la squadra viola ha a suo modo stupito per quanto mostrato in campo, è altrettanto reale la difficoltà principale di riuscire già a confermare le buone indicazioni. Come dire che, dopo tante belle parole spese nel corso dell'estate, adesso è davvero tempo di dimostrare con il gioco quanto interessante possa essere questa nuova stagione per la Fiorentina.
La linea mediana tutta qualità, in altri termini, dovrà innanzi tutto ribadire le potenzialità espresse contro Udinese e Napoli, aggiungendo però stavolta maggiore cattiveria in zona tiro, e perchè no, anche in termini di gol. Senza al tempo stesso perdere smalto nel momento di non possesso, quando tendenzialmente la formazione di Maran potrebbe far valere la maggiore amalgama del gruppo rispetto a quello di Montella, uscito fresco di rivoluzione dalle trattative estive.
La sensazione all'antivigilia della ripresa del campionato, comunque, resta quella di una buona rosa di scelte a disposizione del tecnico. Che già dai tempi di Moena ha messo sul piatto una preparazione e una meticolosità che fa decisamente ben sperare. Ecco allora perchè, nell'undici anti-Catania, qualcosa potrebbe davvero cambiare rispetto a due settimane fa. Ad esempio Migliaccio al posto di Romulo, o Cassani per Cuadrado e ancora, con Toni o Ljajic a fianco di Jovetic visto anche il forfait (nell'aria) di El Hamdaoui. Spazio all'equilibrio, perciò, con una certezza che Montella, però, garantisce prima ancora di scendere in campo. Ovvero che la sua squadra penserà prima di tutto a imporre il proprio gioco. E già questa potrebbe essere la prima, ottima, indicazione di domenica.