UNDER 21, da applausi la prova di tutti i gigliati
E’ inevitabile; la valutazione complessiva sulla partita disputata oggi dall’under 21 azzurra nel rinnovato tempio di Wembley, è condizionata dalla prestazione di Giampaolo Pazzini, autore di una strepitosa tripletta. Il 3-3 finale vede però anche una buona prova degli altri due viola in campo (Potenza e Montolivo) e dell’ultimo tesserato (anche se attualmente gioca nel Derby County in serie B inglese) Arturo Lupoli. Esauriamo subito la pratica Potenza che dei quattro è stato sicuramente il meno efficace; schierato da Casiraghi nella posizione di terzino destro, opera 4 interventi difensivi ma non riesce mai a scendere sulla fascia per proporsi in fase offensiva. La sua azione è pulita, per lui un solo fallo effettuato e beneficia dello scarso apporto dell’attaccante di sinistra inglese Agbonlahor; il colored lo mette in difficoltà una sola volta al 21’ del 1° tempo e non c’è confronto con l’indemoniato Bentley (l’attaccante di destra, con il quale se la vede l’ex – viola Chiellini). Non rientra nella ripresa sostituito dall’empolese Raggi. Buona invece la prova di Montolivo che gioca come centrocampista centrale, partendo da una posizione bassa, alla Liverani. Nessuna conclusione in porta nei 90 minuti per il talento di Caravaggio che si preoccupa sopratutto di cucire il gioco e di dare una mano in fase d’interdizione (saranno 6 le palle recuperate alla fine). In totale 32 i palloni giocati, con 4 palle perse e 7 passaggi sbagliati. Ha provato anche a servire i compagni in profondità ma è riuscito a fornire un solo assist, proprio a Pazzini al 21°, con tiro ribattuto del centravanti viola. Infine analizziamo la prova di Lupoli: entra al 63° in sostituzione di Giuseppe Rossi ed il suo è un inserimento lento, da punta centrale, grazie al leggero spostamento di Pazzini a destra (infatti Giampaolo segnerà il suo terzo gol al 67° proprio da quella nuova posizione). La sua azione migliora sensibilmente col passare dei minuti e lo vediamo svariare in ogni zona d’attacco azzurra. Effettua in totale 2 conclusioni in porta; la prima col destro al 79°, parato dal portiere (con tap – in successivo di Pazzini fuori, sarebbe stato il quarto gol per il "Pazzo") e la seconda col sinistro da centro area, ma era in fuorigioco; 6 le palle giocate, una palla persa, un assist (dalla destra con cross radente di sinistro respinto dal portiere) e ben 4 le volte in cui è stato pescato in fuorigioco, frutto della difesa alta degli inglesi (anche Pazzini aveva subito 5 offside). Complessivamente buona la sua prova quindi, nonostante il poco tempo a disposizione.
Stefano Borgi