TORRICELLI, Una partita molto tirata domani
Fonte: Il Giornale della Toscana
FirenzeViola.it
Per essere un combattente lo è senz’altro. Lui che con un balzo dal calcio dilettantistico piombò nel ’92 (grazie a un’intuizione del Trap) nel calcio che conta senza soffrire nessun complesso di inferiorità. Ovviamente stiamo parlando di Moreno Torricelli, un ex terzino di muscoli e costanza. Torricelli di sfide tra bianconeri e viola è un vero esperto, avendo giocato con entrambe le maglie indosso. Dal 1992 al 1998 la sua avventura alla corte della Signora, poi i quattro anni alla Fiorentina prima della sua esperienza all’Espanyol e la chiusura della carriera nell’Arezzo. Insomma uno che vissuto tanti Fiorentina- Juventus, sia dalla parte della curva Scirea che della Fiesole.
Allora Torricelli, che partita sarà domani all’Artemio Franchi?
Sarà una sfida molto tirata come sempre. E senza dubbio molto avvincente. D’altra parte è un match molto sentito da entrambe le tifoserie che caricano le squadre di tensioni e di adrenalina già da settimane prima. Io mi aspetto una partita in cui la Juve e la Fiorentina vorranno prevalere l’una sull’altra in ogni parte del campo e vorranno dimostrare di dare il meglio di sé In altre parole, non è una partita come le altre... Beh, c’è sempre un’aspettativa particolare intorno a Fiorentina- Juventus. Di più che è la prima di campionato e portare subito a casa tre punti in un match così ti dà morale a mille per tutte le partite a seguire.
Tallone d’Achille della Signora?
L’infortunio di Chiellini non ci voleva proprio. Perdono un ottimo punto di riferimento in tutto il reparto difensivo. Certo che la Juve è una squadra attrezzata e saprà trovare un degno sostituto.
Come giudica il nuovo corso di Ranieri?
È un’ottima squadra, con carattere da vendere. Diciamo che mi ricorda molto la “mia” Juventus, quella che inseguiva la vittoria con rabbia, ma che accanto alla forza fisica aveva anche molte qualità tecniche. Quest’anno dovrà ripetere la stessa, esaltante, stagione dell’anno scorso.
Prandelli, invece, che volto ha dato alla sua Fiorentina?
La squadra ha rimpolpato bene le sue fila con gli uomini giusti al posto giusto. E soprattutto dopo tre anni si trova a disputare il torneo più importante: la Champions. Sarà dura, però, il girone dei viola è abbastanza tosto e non sarà per nulla facile.
Quattro stagioni in viola, che significato hanno per lei?
Firenze è una città meravigliosa, che mi ha voluto bene fin dall’inizio. Non solo ho un bel ricordo della società e di tutte le sfide affrontate, ma anche della gente. E lo dimostra il fatto che qui ci vivo con la mia famiglia.
E della sua esperienza in bianconero?
Grazie alla Juve sono riuscito a vincere tutto. Ho passato momenti indimenticabili lì.
E farà il tifo per...?
Come dico sempre a chi me lo chiede: che vinca il migliore. Ho troppi amici da entrambe le parti per tifare. E poi (aggiunge ridendo) io tengo per l’Espanyol e per l’Arezzo...