SPALLETTI, Panda? La rivoglio coi cd di Pino Daniele
In vista della gara di domenica contro il Genoa, quest'oggi Luciano Spalletti ha parlato in conferenza e ha risposto ad alcune domande, soprattutto legato alle recenti proteste rivolte nei suoi confronti, sul suo futuro a Napoli e sulla famigerata Panda che gli è stata rubata.
Se le riportano la Panda, ne avrebbe due. La lascia qui per girare Napoli?
"Se comincia così... (ride, ndr.). La Panda prima di tutto bisogna vedere in che stato ce la ridanno, quanti km hanno fatto, se ci sono i cd di Pino Daniele dentro. Valuteremo quando accadrà".
Lo striscione sulla Panda è inqualificabile. Ce ne sono stati tanti, ma così... com'è rimasto realmente nel leggerlo?
"I tifosi dicono noi non siamo quelli lì, poi ho trovato un foglio benevolo nei miei confronti. Se ve lo faccio vedere e lo leggete, potete fargli gli articoli, hanno la stessa valenza perché anche in due possono mettere uno striscione. La cosa importante è che tutto il Napoli il nostro striscione l'abbiamo fatto firmando un campionato intenso e difficile, raggiungendo un traguardo importante, il più importante dopo il titolo. C'è anche un comprensibile rammarico per quel periodo, siamo i primi ad essere dispiaciuti, ma di strada ne è stata fatta tanta ed i calciatori hanno superato avversità importanti. Siamo andati a giocare a Torino in 12, quei risultati lì sono importanti, abbiamo fatto vittorie esterne importanti, ma ci si ricorda solo di quelle sbagliate in casa. Di questa squadra bisogna essere orgogliosi"
Lei avrebbe già firmato il rinnovo per il terzo anno?
"Io sono l'allenatore del Napoli per il secondo anno, se avete dei dubbi ditelo, io non ne ho. Il terzo è troppo in là, qui ci sono novità tutte le mattine quando ci alziamo e c'è qualcosa di nuovo. Al di là della partita, ragioniamo anche per creare un Napoli sempre più forte. Apprezzo chi vuole stimolarci, chi punta ad obiettivi sempre più ambiziosi, però a volte si deve combattere con cose che sono fuori misura, a volte fatte anche ad arte per distruggere i miglioramenti fatti dall'anno scorso a questo e sono tante le cose. Bisogna perdere un po' di energie per difenderci, ma noi andiamo avanti a costruire un Napoli ancora più forte".
Resto e raddoppio?
"Non ci sono dubbi, io sono l'allenatore del Napoli".