Spalletti alla vigilia di Norvegia-Italia: "Coppola o altri due per marcare Haaland"

Spalletti alla vigilia di Norvegia-Italia: "Coppola o altri due per marcare Haaland"FirenzeViola.it
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Ieri alle 20:40News
di Redazione FV

Il CT dell'Italia Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa da Oslo, alla vigilia di una partita fondamentale per la qualificazione degli azzurri al prossimo Mondiale domani contro la Norvegia. Queste le sue parole riportate da TMW: "In una partita di questo livello qui non ci sono differenze. Anche se esistessero per il valore di qualche giocatore, ecco che poi c'è l'importanza della gara che le annulla. E' una partita equilibrata".

I tanti infortuni?
"E' chiaro che a fine Serie A si arriva sempre con qualche problemino. Ma poi per quanto riguarda il mio lavoro è difficile dover dire mi manca questo o quello, ho la possibilità di poter scegliere giocatori tra tante squadre e li abbiamo rimpiazzati in maniera corretta. Il logorio e la tensione delle competizioni europee insieme alla lotta Scudetto hanno determinato che si arrivasse con un po' di fatica alla fine".

In questi giorni ha dovuto fare più l'allenatore o lo psicologo?
"Di solito si tenta di fare un po' tutti e due, di far riflettere su quanto sia seducente giocare una partita così anziché farla diventare qualcosa carico di pressione e tensione. Si tenta di allenare entrambe le cose e la risposta è stata corretta, si vede che i calciatori hanno capito l'importanza della gara. E' bene sapere e pensare al fatto che ci giochiamo tanto. Siamo stati scelti per questa partita e questo ci deve far andare sopra tutti i pensieri".

In Norvegia si pensa che all'Italia manchino un po' di star...
"La Norvegia può pensare ciò che vuole, noi si pensa di poter fornire una prestazione importante. Ci sono questi 2-3 infortuni che ci sono un po' capitati ma li abbiamo rimpiazzati nel migliore dei modi e abbiamo fatto anche nuove conoscenze che ci potranno dare una mano in futuro".

Cosa deve fare domani l'Italia per vincere?
"Sono diverse le cose da fare... Più gol dell'avversario e poi essere nelle condizione di giocarsela. Io voglio giocarla a tutto campo, saper scegliere quando pressare e quando fare blocco basso difendendo con tutti i calciatori. L'essenziale è andare con la testa alta e con lo sguardo corretto. Tenteremo di vincere, come penso che farà la Norvegia":

Quanto conterà il centravanti sull'uscita della palla? Come interpreterà il ruolo di seconda punta?
"Molto, bisognerà essere bravi perché la Norvegia presserà e qualche volta bisognerà lanciarla lunga. Sulla seconda punta mi porterò questa decisione fino a domani".

Domani Coppola potrebbe ritrovarsi contro Haaland. Come l'ha visto?
"Al di là del fatto che ci ho avuto a che fare direttamente questa volta, quelli dell'Under 21 li conosco molto bene perché il rapporto è stretto. Lui è uno di quelli che avevamo sotto osservazione, è un giocatore molto fisico dal punto di vista d'impatto, fortissimo di testa e molto difensivo. E' più marcatore, fa dell'attenzione continua la sua qualità. Ha questa convinzione e può essere scelto per quel ruolo, come ce ne sono un altro paio per quel ruolo lì".

Come stanno Dimarco e Cambiaso? Potrebbero partire dalla panchina?
"Li abbiamo trovati in buona condizione. Poi è chiaro che hanno calciatori con determinate caratteristiche e hanno qualità da spendere dentro la partita. E questo cambio di marcia bisogna farlo, a volte sono più importanti quelli che entrano dopo. Valuteremo se uno, se tutti o due... Non è detto però che non siano importanti perché a volte si fa così, i minuti determinanti per risolvere la partita sono quelli del secondo tempo".

Quanto temi Haaland e Odegaard?
"Haaland si rispetto per quello che ha fatto vedere, per i numeri che si porta dietro. Però poi noi dobbiamo andare oltre e siamo convinti di avere la qualità per giocarci contro. Siamo convinti di poter fare ciò che dobbiamo fare".

Quanto influirà il risultato di domani? Cosa pensa qualora l'Italia dovesse perdere?
"Io ho anche un po' di rispetto e penso anche un po' a voi se dovesse perdere la Norvegia... Poi si starà a vedere ciò che succede, noi ce la giocheremo per vincere".

Vuole tornare sul rifiuto di Acerbi?
"Ora siamo sulla partita e si pensa alla partita. Non si parla di quelli che hanno rifiutato la chiamata".