ORLANDO, In Italia ci sono le griglie dei favori
"Il presidente Commisso poteva sfogarsi con parole un po' più morbide, ma quando uno si sfoga si sfoga. Era molto genuino quando ha detto quelle parole, non teme ripercussioni e ha tirato fuori quello che sentiva dentro di sé. Il mondo arbitrale è a volte permaloso, un Presidente di una squadra che vede subire un torto è giusto che possa sfogarsi. Quel rigore non andava dato". A parlare nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di TMW è Massimo Orlando, ex centrocampista della Fiorentina che ha attaccato la classe arbitrale. "Io - prosegue - nel '93 sono retrocesso anche perché nelle ultime 8 partite non c'è stato alcun episodio a favore nostro.
Anzi, tutti contrari e questi episodi ci hanno portato in Serie B. E' giusto abbassare i toni, ma personalmente lo capisco. Dichiarazioni già fatte negli anni '90? Continuo a pensarlo che le grandi squadre abbiano sempre avuto un trattamento differente. Sarà perché ti chiami in un certo modo, sarà perché c'è un po' di sudditanza, ma io ho sempre detto che ci sono le griglie dei favori. Le grandi squadre hanno qualche favore in più rispetto alle medie e le medie rispetto alle piccole altrettanto. Il calcio è sempre stato così e non mi meraviglio quando si va a vedere la VAR che sullo stesso episodio ci siano due valutazioni diverse. Delle volte si vede un qualcosa di clamoroso e l'arbitro si ostina ad andare avanti con la sua idea e questo, sinceramente, non piace a chi giudica il calcio".