MONTELLA, NON HO SPIRITO DI RIVALSA COL MILAN: A SAN SIRO TEST STIMOLANTE. I RICORDI...

28.09.2019 15:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
MONTELLA, NON HO SPIRITO DI RIVALSA COL MILAN: A SAN SIRO TEST STIMOLANTE. I RICORDI...
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Vigilia di campionato in casa Fiorentina, con i viola che domani sera alle 20:45 saranno impegnati sul campo di San Siro contro il Milan. A poche ore dalla gara contro i rossoneri nella sala stampa dell'Artemio Franchi ha preso la parola il tecnico viola Vincenzo Montella. Ecco le sue parole:

Sulla prima volta da ex col Milan: "Non ho spirito di rivalsa: qualcuno forse si dimentica che abbiamo vinto un trofeo e ho riportato il Milan in Europa dopo tanti anni. Non reputo quell'esperienza a livello negativo. I punti in ballo saranno importanti per la nostra classifica, io mi sento in credito perché abbiamo dimostrato di valere più dei 5 punti attuali. Sarà un test difficile e stimolante".

Su cosa pensa di aver fatto bene al Milan: "Suso era uno di quei calciatori che era in uscita così come Cutrone: con loro ho fatto un buon lavoro, al pari di Cutrone".

Sulla partita con il Milan: "Il nostro mondo è determinato dai giudizi: al Milan con Giampaolo stanno portato avanti un bel lavoro con innesti nuovi. Sarà un test impegnativo ma anche stimolante visto che lo scorso anno sono arrivati a un punto dalla Champions. Suso? E' un calciatore fortissimo... non parlo di mercato ma è un calciatore che può risolvere la partita con un colpo".

Sull'idea di abbattere San Siro: "Sicuramente San Siro è il sogno di chiunque inizi a giocare a pallone: è lo Stadio per antonomasia. Faccio fatica a pensare che si possa costruire uno stadio più bello".

Su come sta la squadra: "La terza partita consecutiva lo è sia per noi che per il Milan, che non ha cambiato molto: siamo alla pari sotto questo punto di vista. Non mi preoccupano le condizioni fisiche. La differenza la farà l'aspetto mentale, questa è una qualità importante per i calciatori".

Sullo stato fisico di alcuni singoli: "Il nostro intento è che Chiesa diventi ancora più produttivo: ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore top a livello europeo. Castrovilli fa bene ma serve ancora poco i compagni davanti alla porta: non mi stupirebbe vederlo in Nazionale, Mancini è molto attento ai giovani e sa come valorizzarli".

Su Ribery e sul suo rendimento: "Non sono sorpreso perché l'orgoglio del campione non tradisce, visto che ha scelto di venire a Firenze con entusiasmo".

Sugli errori individuali: "Non mi sottraggo quando si parla di errori individuali: con la Sampdoria potevamo chiudere prima la partita, era una situzione leggibile quella che portato al gol la Samp. Abbiamo dei cali di tensione a livello individuale".

Su Chiesa centravanti: "Non esistono più calciatori che fanno un solo ruolo, ora là davanti sta facendo bene ma è un attaccante".

Sul lavoro di Giampaolo e le voci che lo vedono in bilico: "In Italia un solo episodio determina spesso la carriera di un allenatore: non bisogna farsi minare dalle incertezze. L'importante è avere società forti: io ho trovato una società fantastica che mi ha supportato quando nelle prime partite non vincevamo ma giocavamo bene".

Su Ribery e il minutaggio ridotto: "Per fortuna va ancora come se avesse dieci anni in meno, anche se ha dieci anni in più..."

Sull'apertura di un ufficio della Lega negli Stati Uniti, prima idea di Commisso: "La sua idea era questa, sicuramente su questo ha molto da insegnarci: la storia del presidente dimostra come si fa. Lui non si ferma mai, è evidente".

Sull'idea di confermare il 3-5-2: "Vorrei sorprendere Giampaolo in partita... ho dei bei ricordi con la Fiorentina a San Siro: qualche dubbio per la formazione ce l'ho e me lo tengo. Abbiamo altre soluzioni e arriveremo a giocare con il 9 come piace a voi e come piace a me..."