MILAN, Per Ancelotti è uno scontro diretto

03.09.2007 07:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Ancelotti inquadra così la sfida di oggi contro la Fiorentina, come il primo test che può dare risposte significative nell’ottica della corsa scudetto. Ma anche sulla tenuta psicofisica dei suoi uomini, che nell’arco della stagione dovranno affrontare molti momenti come questo, partite importantissime a distanza di pochi giorni passando dal palcoscenico europeo al campionato, dalla ribalta mondiale alla Coppa Italia. Un tour de force, fisico e mentale, al quale i rossoneri sono ormai abituati da una vita ma la vera sfida resta sempre quella, mantenere condizione e tensione giuste dall’inizio alla fine.

«LA FIORENTINA
è squadra con un sistema di gioco collaudato, con una rosa ricca di giovani. Ha sempre fatto tanti punti, è partita bene anche quest’anno e sono sicuro che continuerà a fare bene fino all’ultima giornata. Tutti motivi per cui la partita, se non è proprio uno scontro diretto ci si avvicina molto».
Quanto a partenze anche il Milan ha indovinato quella giusta e il merito, sottolinea l’allenatore, è di un’estate vissuta lavorando duro ma con calma: «Da anni siamo abituati a un certo tipo di preparazione, la scorsa stagione ci è mancata per una serie di motivi mentre questa estate è stata perfetta anche come tempi, grazie ad una pausa più lunga, e alla ripresa ci siamo potuti permettere di non utilizzare carichi eccessivi di lavoro che potessero precludere il rendimento nei primi impegni stagionali».

IL DISCORSO
della programmazione, ovviamente, va inteso a largo raggio visto che il prossimo obiettivo è il Mondiale per club.
«L’obiettivo si sta avvicinando, c’è la possibilità di alzare un’altra Coppa ancora più importante e non vogliamo lasciarcela sfuggire.

Cercheremo di arrivare a quell’appuntamento nelle condizioni in cui siamo arrivati a Montecarlo, abbiamo tutto il tempo necessario per smaltire il fuso orario visto che dopo la partita del 4 dicembre potremo partire. Ma ora dobbiamo pensare ad altro, a far bene in campionato e a chiudere prima possibile il discorso qualificazione in Champions» dice Ancelotti cercando di mettere ordine in un’agenda che farebbe impazzire chiunque.
Un passo alla volta, dunque, a cominciare da oggi quando non è previsto nessun turn-over calcolato perché la Fiorentina è avversaria che richiede il massimo delle energie.
La squadra, dunque, dovrebbe essere quella di Montecarlo compreso Gattuso che vuol giocare anche con i punti in testa. E compreso Dida per il quale Ancelotti esclude un nuovo tormentone, dopo le papere in Supercoppa: «L’anno scorso era poco sicuro anche in allenamento, ora invece sta lavorando bene fin dall’inizio della preparazione e l’altra sera ha avuto solo un problema fisico alla spalla».
Con un solo dubbio che riguarda la prima punta: Gilardino non ha preso benissimo l’esclusione dalla Supercoppa e la seconda bocciatura consecutiva non lo aiuterebbe certo a ritrovare morale. Quanto ad Emerson, anche lui come Ronaldo sarà pronto dopo la sosta quando potrà garantire non solo qualità ma continuità. Tanto le alternative, per fortuna di Ancelotti, non mancano.