FIRENZEVIOLA, Dal 1° giorno al sogno nel cassetto

28.10.2013 13:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Superscommesse.it
FIRENZEVIOLA, Dal 1° giorno al sogno nel cassetto
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2013

FirenzeViola.it si racconta attraverso il direttore Tommaso Loreto, intervistato da Superscommesse.it. Dal primop giorno agli anni della Champions, fino ad arrivare al sogno nel cassetto.

Buongiorno Direttore. Ci racconta come e quando nasce Firenzeviola?
"Firenzeviola nasce a inizio 2007, da un'idea di Sara Meini (primo direttore di Firenzeviola, oggi giornalista presso la RAI) e dell'editore Andrea Pasquinucci, già editore anche di Tuttomercatoweb.com e dei siti annessi. Nel gruppo iniziale di lavoro c'era oltre al sottoscritto anche Marco Conterio, oggi responsabile di redazione proprio per Tuttomercatoweb. L'idea era quella di dare vita a una testata web che potesse raccontare, ora dopo ora, la Fiorentina ai tanti appassionati viola che già si potevano servire di altre tre testate presenti sul web. La sfida, in altri termini, era di quelle molto impegnative per un mercato già ricco di offerta. Da parte nostra il voler puntare sempre sulla qualità delle notizie, sulla loro ricercatezza, sulla diversità dalle altre testate è stato uno dei primi punti di forza".

Come nasce invece la sua passione per il calcio? E quella per la Fiorentina?
"Fin da piccolo quando mio padre mi portava allo stadio. Unita alla passione per lo sport, anche praticato, presto ho cominciato a considerare lo stadio e la Fiorentina un'abitudine. Il primo abbonamento allo stadio arrivò con l'avvento dei Cecchi Gori, a inizio anni '90, e l'ultimo nel 2006 prima di ricevere il tesserino da giornalista e cominciare questo mestiere".

Che cosa ne pensa di questa Fiorentina versione 2013-2014?
"E' una squadra che ha dovuto cambiare volto rispetto all'anno scorso (l'arrivo di un centravanti di peso, rispetto all'anno scorso, cambiava necessariamente gli schemi di Montella) salvo poi dover affrontare imprevisti problematici come l'infortunio di Gomez e qualche momento delicato a livello di formazione La  Fiorentina sembra però aver retto l'urto di qualche passaggio a vuoto e al momento si candida a confermare quanto di buono fatto nella passata stagione, anche in Europa dove sta tenendo un ottimo ritmo".



Calciomercato: qual è stato il miglior acquisto di Della Valle?
"Oggi è facile dire Giuseppe Rossi, per lui parla il campo e la classifica cannonieri, pur restando in attesa di vedere cosa potrà fare Mario Gomez. Ma non vanno tralasciati altri giocatori che hanno contribuito a rendere i precedenti cicli importanti, come accaduto con Prandelli e i vari Toni, Mutu e Gilardino". 

Qual è il giocatore che più vi ha sorpreso in questo avvio di campionato?
"Proprio Giuseppe Rossi. Sulle qualità nessuno discuteva, ma era difficile immaginare che potesse recuperare così in fretta non solo la vena realizzativa ma anche una condizione ottimale che gli ha permesso di giocare praticamente sempre. A fronte dell'infortunio di Gomez, Rossi è stato praticamente sempre in campo, tenendo una media gol impressionante. Per chi doveva rientrare da un doppio infortunio al ginocchio come quello di Rossi (costretto fuori campo anche nella sfida contro Dnipro) era tutt'altro che scontato".

Quattro gol alla Juve in 15 minuti. Quali sono le ambizioni della squadra? E che cosa si aspetta la piazza?
"La piazza ancora sogna, e gode, per la vittoria della Fiorentina contro la Juve. Ed è giusto così. Si tratta di un'impresa che, per come è venuta, verrà ricordata a lungo. Una vittoria così può cambiare volto alla stagione, indubbiamente, ma la Fiorentina in questo momento vuole soprattutto raggiungere l'alta classifica serie A e capire se ci sarà spazio per entrare in Champions League, e andare il più avanti possibile in Europa League per provare a vincere il primo trofeo dell'era Della Valle. Immaginare qualcosa di più, per il momento, sarebbe esercizio deleterio".

Europa League: dove arriverà questa Fiorentina?
"L'obiettivo è quello di andare il più avanti possibile. La fase a gironi in Europa League è stata affrontata con la massima attenzione e il primo posto in un girone in realtà molto abbordabile sembra cosa fatta. Stesso dicasi per la qualificazione alla seconda fase. Molto dipenderà dal sorteggio e dal tipo di formazioni che arriveranno dalla Champions, ma l'intenzione di Montella e di tutta la società è di onorare la coppa fino in fondo, migliorando magari l'uscita in semifinale con i Rangers di Glasgow nell'ultima edizione in cui i viola hanno preso parte". 

Vogliamo concludere l'intervista con un pronostico. Obiettivo terzo scudetto: sogno o realtà?
"Per il momento, considerate anche le differenze non solo tecniche tra le società, resta un sogno. La Fiorentina è di certo rientrata nei ranghi nobili del calcio italiano, e sta tornando importante anche in Europa, ma immaginare uno scudetto è ancora molto difficile. Restano troppo alte le sproporzioni economiche di chi siede al tavolo del calcio, e la spaccatura in Lega per la suddivisione dei diritti televisivi mostra come la partita, attualmente, sia giocata ad armi impari da poche società rispetto alla maggioranza. Dovrebbero essere rivisti i criteri, certamente, ma anche la situazione degli equilibri in Lega non sembra essere abbastanza fluida per preludere a un cambiamento. La Fiorentina, dal canto suo, ha individuato nella costruzione di un nuovo stadio, e di molte attività connesse inerenti, una strada per aumentare il proprio budget e diminuire il gap dalle grandi, ma anche su questo piano per il momento non sembrano esistere sbocchi immediati. La vicenda di una cittadella viola resta ad oggi argomento confuso, nebuloso, e le stesse istituzioni cittadine faticano a incontrare la volontà societaria, almeno sul piano pragmatico, dei fatti. Certamente lo scudetto è un sogno che è giusto cullare per ogni tifoso, ma per il momento restano molto poche le possibilità di realizzarlo".