FIORENTINA, L'Europa spalanca le porte a Bobo-gol

18.09.2007 08:35 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

«Fin dal primo giorno a Firenze è stato tutto perfetto». Christian Vieri l’ha ripetuto più volte domenica dopo Fiorentina-Atalanta e dopo il primo gol in viola, il 135º in A per lui (ha raggiunto Del Piero) segnato davanti alla fidanzata Melissa Satta e a nonno Enzo il quale, bisogna ammetterlo, è stato buon profeta: nel bel mezzo delle polemiche sull’ arrivo del nipote alla Fiorentina (la città s’era spaccata in due) cercò via radio di calmare gli animi dei tifosi dicendosi convinto che Christian avrebbe fatto una grande stagione.
 «Dategli tempo e diventerete tutti suoi amici» dichiarò. Parole in linea con Prandelli e i dirigenti viola sicuri fin da subito di poter vincere faccia l’ ennesima sfida portando a Firenze, a zero euro e alla faccia degli scettici, il trentaquattrenne attaccante reduce sì da due operazioni al ginocchio ma pur sempre bomber di razza e d’esperienza, capace di dare una mano ad una squadra giovane come la Fiorentina impegnata quest’anno pure in Coppa Uefa.
 «Anche se io non ho mai fatto la chioccia a nessuno, io sono qui per giocarmela, il mio obiettivo è prepararmi come si deve per tornare a essere un giocatore importante». Bobo l’ha detto fin dal primo giorno e Prandelli l’ha preso in parola: niente sconti, appena lui è arrivato il tecnico l’ha messo subito sotto torchio sottoponendolo dopo una serie di test ad una tabella di lavoro personalizzato. Bobo non s’è mai ribellato, forse dentro di sé avrà un po’ sbuffato, si sarà fatto scappare qualche imprecazione ma da buon professionista spinto anche da grandi motivazioni ha accettato di sottoporsi a diete e ad un duro lavoro durato 60 giorni durante i quali «non ho mai saltato un allenamento e ho perso 5-6 chili» ha raccontato con orgoglio l’attaccante già amato dai compagni.
 «Figurarsi, io sono sempre fra i primi ad arrivare al campo ma Bobo c’è sempre - racconta Donadel - E’ un esempio per tutti noi.

E quando domenica ha segnato ho gioito come se avessi fatto gol io. E’ bello vedere un campione che ha avuto tutto mettersi ancora in gioco».
 La forma non è e non può essere ancora al 100% ma in questi mesi Vieri ha compiuto passi da gigante. «Ho lavorato sodo, come non facevo da anni. E oggi sono pronto» inseguendo magari la prima gara da titolare. Potrebbe essere giovedì in occasione dell’esordio della Fiorentina in Coppa Uefa con il Groningen? È ancora presto per saperlo. Certo che Vieri l’Europa l’ha girata in lungo e largo da protagonista ma come al solito Prandelli deciderà all’ultimo momento: oggi intanto farà allenare i suoi di sera dentro il Franchi, mira a recuperare Montolivo e Santana assenti domenica e spera di avere disponibili Mutu e Pasqual doloranti entrambi alle caviglie anche se gli infortuni non hanno richiesto esami specifici.