FIORENTINA, Assalto su due fronti
Alla fine, l’urna di Nyon ha regalato alla Fiorentina uno degli avversari più abbordabili. I viola, nei sedicesimi di finale di Coppa Uefa, incontreranno (il 13/14 febbraio la gara di andata, in trasferta, il 21 il ritorno a Firenze), per la prima volta nella loro storia, i norvegesi del Rosenborg. In caso di passaggio del turno e di qualificazione agli ottavi, i viola affronteranno la vincente della sfida tra Brann Bergen (altra squadra norvegese) e Everton (Inghilterra). «Il Rosenborg è una squadra attrezzata e solida», ha commentato il tecnico viola Cesare Prandelli.
«In passato - ha aggiunto - ha affrontato, superandolo, anche il Milan. Per noi non sarà facile, ma non intendiamo fermarci. Proseguiremo la nostra avventura con la determinazione e la voglia di vincere che da sempre ci caratterizza. Faremo di tutto per superare il turno». Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina e responsabile dell’area tecnica, guarda avanti: «Si tratta di un altro grande ostacolo - ha commentato - che affronteremo con l’impegno, la volontà e la speranza di proseguire il nostro cammino in Europa a lungo».
In Europa. In Svizzera, insieme all’amministratore delegato Sandro Mencucci, ad assistere al sorteggio, cera pure il vice-presidente Mario Cognigni: «Il Rosenborg è un’avversaria difficile da battere e con una lunga esperienza europea alle spalle che in questa prima parte della stagione ha disputato la Champions League, pur essendone poi eliminata, sfiorando addirittura la qualificazione al turno successivo. Penso però che la Fiorentina sia dotata delle caratteristiche tecniche necessarie ad affrontare questa competizione e cercare così di superare il turno. Siamo l’unica squadra italiana che ancora partecipa alla competizione e questo non può che riempirci d’orgoglio».
Auguri viola. Mancava soltanto Christian Vieri alla festa di auguri di Natale del settore giovanile della Fiorentina che si è tenuta ieri sera in un locale alle porte di Firenze. Ha accusato un leggero calo di pressione e per questo motivo l’attaccante viola non ha preso parte al brindisi insieme ai compagni e ai fratelli Della Valle. Sarà comunque regolarmente a disposizione per la sfida di domani con il Cagliari.
Il patron. All’ormai tradizionale appuntamento non è mancato neppure il patron Diego: «Finalmente stiamo tornando alla normalità delle cose - ha detto - proprio per questo mi auguro che la filosofia del fair-play venga portata avanti e adottata da tutte le squadre. Allo stadio vengo ogni volta che sono in Italia, ma questa Fiorentina, state tranquilli, che la seguo ovunque. Se resteranno Frey e Mutu? Non vedo perché dovrebbero andarsene. Abbiamo in testa un’idea che va oltre il calcio, che sarà utile alla città e alla Fiorentina - ha aggiunto - Si tratta di un progetto sociale che farà bene a tutto il territorio e che sveleremo a dine gennaio». Soddisfatto si è detto pure il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle: «Ormai lo ribadisco da diverso tempo: dobbiamo essere orgogliosi di questo gruppo, della squadra e dei nostri giovani». E a proposito di futuro, c’è attesa per l’arrivo a gennaio di Cacia, il nuovo acquisto. Tutti ne sono convinti: farà bene.
Il Cagliari. Nella sfida di domani in campionato non ci sarà Donadel, uscito malconcio dalla partita di Coppa Uefa con il Mlada Boleslav (contusione).