CORVINO, Il settore giovanile viola deve essere un riferimento a livello nazionale
«Il nosto settore giovanile deve essere un fiore all’occhiello per la Fiorentina e un riferimento a livello nazionale». Ha le idee chiare Pantaleo Corvino su quelle che saranno le prospettive delle squadre giovanili e lo ribadisce presentando la stagione e gli allenatori di Primavera e Allievi Nazionali, rispettivamente Alberto Bollini e Federico Guidi. «Sono due tecnici che vanno a collocarsi in un settore strategico della nostra società – riprende il direttore sportivo – al quale sia noi dirigenti, che i tifosi, guardiamo con attenzione, anche perché proprio il settore giovanile, in futuro, dovrà creare le risorse tecniche per la prima squadra. Bollini? Credo che in generale conti poco quello che si è fatto in passato. Anch’io potrei ribadire di aver vinto sette titoli italiani. Però tutti coloro che lavorano nei settori giovanili hanno l’abitudine di pensare sempre al futuro piuttosto che guardarsi indietro».
TRA UNA DICHIARAZIONE e l’altra, Corvino si diverte anche ad esporre la filosofia che sta alla base del suo lavoro: «Tutti sono importanti per noi, dagli allenatori ai magazzinieri, perché dobbiamo far emergere i valori dei ragazzi. Sono due anni che abbiamo posto delle basi per il nostro avvenire e abbiamo dimostrato in tutte le categorie di poter fare bene. L’anno scorso non sono stati centrati gli stessi risultati di due stagioni fa, ma sappiamo benissimo che questo può accadere: ad influire c’è sempre il ricambio generazionale e il passaggio di categoria che può penalizzare alcuni giocatori». Intanto la società ha ufficializzato il passaggio in prestito dell’ex portiere della Primavera Manfredini, al Carpi, squadra di serie D che punta alla promozione in C2.