CASSANO, Rossoneri? Non ho avuto dubbi

14.01.2011 18:05 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
CASSANO, Rossoneri? Non ho avuto dubbi
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Questi i concetti principali espressi da Antonio Cassano durante la conferenza stampa della sua presentazione: "Giocare con questi giocatori è facile, sono dei fenomeni. Ma la prima cosa che ci tengo a dire è che devo ringraziare il presidente Berlusconi, che ha dato l'ok, il dottor Galliani che in un momento di grande difficoltà ha puntato su di me e mi è stato vicino e ripeto lo ha fatto nel momento di difficoltà. Il Milan mi ha tirato fuori dai guai, io spero con tutto il cuore di fare tutto il possibile per far felice il dottore, il presidente e tutta la gente che domenica, in pochi minuti, mi ha acclamato. Dal magazziniere al presidente qui c'è umiltà e disponibilità da dieci e lode. Prima durante l'allenamento mi incitava anche Ariedo Braida. Io voglio ringraziare il Milan al completo".

"La mia ultima occasione? Io spero di poter giocare più a lungo possibile qui, penso e sono sicuro che questa sarà la mia ultima tappa, più del Milan non c'è nulla, il Milan è il massimo per me. Sopra il Milan c'è solo il cielo. Si, è l'ultima occasione, non tradirò la gente. Adesso divento padre, è una responsabilità molto grande, ho tutto per non sbagliare, sono certo che non sbaglierò perché non tradisco chi ha creduto me. Il Milan mi può dare tanto, in tutto e per tutto, a livello tattico tutto. Io al Milan posso dare disponibilità e qualità per poter vincere, perché credo che il Milan sia più forte di tutti gli altri. Prima punta, seconda punta, do la mia completa disponibilità. Sono una seconda punta, ma la disponibilità è massima per avere un unico risultato, vincere''.

"Ringrazio la Sampdoria, la gente blucerchiata. Sono stato tanto amato e ringrazio tutto l'ambiente, dove mi sono trovato bene. Poi c'è stato un problema, adesso però sono felicissimo. Credetemi, ora sono felicissimo".

"Garrone? Ho ringraziato i doriani perché li ho nel cuore, ma adesso sono felice al Milan, penso al Milan e parlo di Milan. Io rifarei tutto nella mia vita, tranne l'epoca Capello che ha tentato l'impossibile per potermi aiutare. Quel periodo lo rimpiango. Il resto lo rifarei tutto. . Non voglio parlare di passato. Adesso mi godo questa felicità e penso a fare bene".

"Perché mi ha cercato solo il Milan? No, mi hanno cercato in tanti, anche altre squadre importanti, ma appena il Milan mi ha chiamato, appena ho saputo, ho detto al mio agente Beppe Bozzo di parlare con i rossoneri, perché il Milan è il top. Non ho avuto dubbi. Ho detto al mio procuratore: 'Andiamo lì'. E oggi sono felice di esserci".

"Ho davanti a me esempi davvero positivi. Vedere come si allenano questi personaggi è per me un vero esempio. Gattuso mi ha detto due-tre cose, e mi ha ricordato che qui ho tutto per fare bene perché è tutto perfetto. Se dovessi sbagliare, sarei da rinchiudere nel manicomio, ma so che andrà tutto nel modo giusto. Allegri dice quello che pensa, ce ne sono pochi che affrontano direttamente i problemi come lui. Chi merita gioca, senza guardare in faccia nessuno. Mi ha sorpreso, impressionato per questo. E' un bravissimo allenatore ma mi ha colpito com'è".

"Ibra? E' incredibile come si allena, se si segue lui non si sbaglia, è un ragazzo fantastico, opposto di come sembra. E in campo vuole vincere, vincere, vincere. Per quanto riguarda le regole, le devo seguire, come è giusto che sia. Le seguono Ibra, Pirlo, Gattuso, tutti, quindi faccio come loro. Tognaccini è convinto che nell'arco di 25 giorni, un mese, posso crescere tanto per poi essere al top in circa 4 settimane. Tre cose belle che vorrei ripetere nel Milan? Vincere una Champions che non ho mai vinto, il Mondiale per Club e lo Scudetto. Sogno di vincere cose nuove. Il passato è passato".

"La Nazionale? Sono certo che se qui faccio bene, posso tornare in azzurro. Ho grande stima di Prandelli, anche lui nel momento di difficoltà mi ha sempre dato conforto. Voglio ritagliarmi il mio spazio qui per poi tornare in Nazionale e fare bene anche in Nazionale".