CASO MUTU, Pronto il ricorso
In Romania si stanno mobilitando per Adrian Mutu dopo la decisione della Corte di giustizia della Fifa di multarlo di 17 milioni di euro come risarcimento danni al Chelsea per la squalifica di 7 mesi per positività alla cocaina riscontrata nel 2004 nel giocatore che per questo fu immediatamente licenziato. Una vicenda che sta tenendo banco da oltre tre anni, con i legali dell’asso viola che non escludono di rivolgersi anche alla giustizia ordinaria.
Mobilitazione per Mutu. Il legale di Mutu Paolo Rodella ha ricevuto tre giorni fa nel suo ufficio di Roma la comunicazione ufficiale della sentenza della Fifa e da domani inizierà a preparare il ricorso al Tas (c’è un mese di tempo), ricorso che sospende immediatamente l’esecutività della sentenza. La decisione finale del Tas è prevista non prima della prossima primavera a conferma che la battaglia durerà ancora a lungo mentre in Romania si stanno mobilitando in tanti per dare sostegno a Mutu: Cristian Borcea, presidente della Dinamo Bucarest dove il giocatore ha militato nel ‘99 avrebbe annunciato l’apertura di un ‘conto di sostegno’ dove chiunque potrà versare una somma di denaro.
«Non possiamo permetterci di perdere Adrian, bisogna fare qualcosa» ha detto Borcea. Schierati al suo fianco anche l’assocalciatori romeni e il sindacato calciatori romeni secondo il cui presidente Dumitru Costin «se Mutu fosse stato inglese non avrebbe dovuto pagare alcun risarcimento e sarebbe stato solo licenziato dalla sua società, invece deve farlo perché è romeno. L’azione Fifa è discriminatoria». Intanto Mutu è tornato da Ferragosto ad allenarsi insieme ai compagni: «In campo e con noi è sempre lo stesso» ha detto Zauri che con la Fiorentina s’appresta a salutare Montolivo di ritorno da Pechino: «Dispiace per l’eliminazione dell’Italia dalle Olimpiadi ma con Riccardo la squadra ritrova un giocatore importante» pensando ovviamente al secondo round con lo Slavia.