BIGICA, Mi rivedo in Tonali. Che legame con Firenze
Così il tecnico della Fiorentina Primavera Emiliano Bigica direttamente da Moena: "Il Village è organizzato molto bene, siamo contenti di essere a pranzo qui anche perché siamo in compagnia dei tifosi. Gara contro il Bari? E' la prima volta che lo affronto da allenatore, si tratta della squadra della mia città per cui ho sempre tifato. Mi farà un certo effetto, sono contento che abbiano raggiunto di nuovo il campionato professionistico: gli auguro di tornare presto in B e di proseguire nella scalata. In questo momento rappresento una città che mi ha voluto bene fin da quando sono arrivato e con cui mi sono tolto tante soddisfazioni. Ruolo del regista? Il play basso può essere un giocatore che ha capacità di costruzione una "diga" davanti alla difesa. Nella prima squadra si sta lavorando sul 4-3-3, come ho fatto io l'anno scorso, anche se avevo più un incontrista come mediano. Quindi appunto dipende dal materiale a disposizione.
Bigica era il Tonali di adesso? Mi hanno fatto spesso questa domanda, e in Tonali un pochino mi rivedo. Come calciatore potevo fare di più, tante volte da giovani si possono commettere degli errori nelle scelte della carriera e che poi nel proseguimento del percorso possono penalizzare. Ma mi sono tolto tante altre soddisfazioni, quindi non ci penso. Se gli errori mi hanno aiutato nel percorso di tecnico? Certo, in qualsiasi cosa di negativo si possono trarre insegnamenti. Fa parte della vita. Io come Allegri? Mi basterebbe fare anche un quarto di ciò che ha fatto Massimiliano. I miei ex allenatori viola Ranieri, Malesani e Trapattoni? Mi porto dietro grandi ricordi di tutti e tre, ho sempre cercato di assorbire come una spugna: da ognuno ho appreso qualcosa".